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Domani sarà conferito l'incarico per l'autopsia sul cadavere della vittima

Crollo Via Ferrante Aporti-Ingino: sette indagati

«La famiglia Buonpensiero è stretta nel dolore per la morte del proprio congiunto e non intende rilasciare dichiarazioni». A parlare per nome e per conto dei familiari della vittima è il loro legale rappresentante, Michele Vaira che afferma: «Il loro unico pensiero è di poter celebrare quanto prima le esequie per il povero Rosario. Per questo motivo, i familiari mi hanno conferito ampio mandato per contribuire alla ricerca della verità su quanto accaduto»

Crollo Via Ferrante Aporti-Ingino: sette indagati

Il crollo in Via Ingino

Nel procedimento, quindi, risultano indagati: Massimo Ferrazzano e Jessica De Padova committenti dei lavori e comproprietari dell'immobile; gli imprenditori nonché titolari dell'impresa di costruzioni “DLG srl” Pasquale Antonio di Lascia ed il figlio Sergio; l'ingegner Raimondo di Benedetto; Danilo Conticelli progettista dei lavori ed infine il secondo operaio, Antonio Lo Mele, presente al momento del crollo. Ad eccezione di quest'ultimo, le accuse per i sei indagati sono di omicidio colposo, mentre tutti, compreso Antonio Lo Mele, devono rispondere anche di violazioni in materia di norme edilizie. Si tratta di un atto dovuto che fa seguito alla nomina da parte del pubblico ministero inquirente, Laura Guidotti, di due consulenti incaricati di procedere ad accertamenti tecnici non ripetibili. In questo modo le parti coinvolte (indagati e parti offese, ovvero i familiari della vittima) possono nominare a loro volta i propri legali difensori.

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