IL MATTINO
Non ha retto al peso dell'ennesima cartella esattoriale da 24 mila euro
16.06.2014 - 12:01
La macelleria in Via Peschi (una traversa tra via Arpi e Piazza Mercato) fino ai primi anni del 2000 faceva affari d'oro. «Venivano da ogni parte della città a comprare la carne – ci dice un collega dell'uomo. Ma già da qualche anno si lamentava che la clientela diminuiva mese dopo mese. Mentre aumentavano i debiti contratti con l'agenzia delle entrate. Qualche tempo fa era arrivata una cartella esattoriale da 70 mila euro, scesa a 24 mila euro dopo un ricorso - affermano ancora. Così come, a quanto pare, erano divenute insostenibili anche le spese di gestione dell'attività commerciale. «Quando racimolava qualche centinaia di euro pagava le bollette della luce – ci raccontano i commercianti nonché amici della vittima di Piazza Mercato. Ultimamente non faceva che lamentarsi, era parecchio giù di morale – dicono altri che con il macellaio trascorrevano i pomeriggi. Qui è finito tutto - ci dicono ripetesse continuamente il macellaio. Da quando hanno tolto il mercato in questa zona è morta l'economia. Nessuno viene più a spendere qui. Aveva grandi difficoltà a pagare i fornitori, motivo per cui la merce scarseggiava sui suoi banchi»
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