Caso Di Fonso, «Io licenziato per aver parlato». L’azienda: «Per aver detto falsità e creato allarme»

«Nessuna questione personale. Di Fonso si è reso responsabile della divulgazione di notizie palesemente infondate, false ed ingiustificatamente allarmistiche, ora al vaglio delle competenti istituzioni, che hanno leso e turbato significativamente l’attività della struttura sanitaria compromettendo la serenità e la fiducia dei pazienti che ospita, delle loro famiglie, dei lavoratori e dei  professionisti che vi lavorano, nel corso della più grave crisi epidemiologica mondiale che sta impegnando le aziende sanitarie in prima linea», dice l'azienda.