IL MATTINO
È quanto rilevato dai revisori dei conti. Lunedì bilancio consuntivo in aula
29.08.2014 - 18:24
La commissione Bilancio del Comune
Una voragine destinata ad allargarsi, per contenere la quale non basterà di certo, a lungo andare, il decreto salva enti che ha acciuffato per i capelli il Comune di Foggia sull'orlo del dissesto finanziario. È la situazione tratteggiata nella relazione depositata dai revisori dei conti del Municipio capoluogo dauno (presidente il brindisino Massimo Versienti; Maria Gabriella Coppola e Francesco Paparella: tutti non di Foggia), alla vigilia dell'approvazione del bilancio consuntivo da parte del Consiglio Comunale, che il presidente Miranda ha convocato per lunedì prossimo anche su sollecitazione del Prefetto Latella. Il disavanzo certificato al 31 dicembre del 2013 è di 29milioni 502mila 745,57 euro, a cui sono stati aggiunti 11.832.468,20 euro per la mancata vendita di immobili municipali (le cosiddette cartolarizzazioni) e la correzione di "alchimie" contabili eseguite negli anni precedenti; così che il "buco" ereditato dall'amministrazione Landella alla sua partenza è di 41milioni 335mila 213,73 euro.
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