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21.06.2024 - 12:52
La legge di bilancio 2024 ha introdotto una significativa riduzione dell'importo del canone Rai, che passa da 90 a 70 euro annui. Questo importo sarà dilazionato su dieci rate mensili da 7 euro ciascuna, oppure su cinque rate bimestrali da 14 euro, a seconda della frequenza di emissione della bolletta dell'elettricità.
Il Canone Rai è una delle tasse più discusse e, per molti, meno gradite dagli italiani. Con l'avvicinarsi della scadenza per richiedere l'esenzione, è fondamentale comprendere le novità introdotte dalla legge di bilancio 2024 e i requisiti necessari per evitare l'addebito in bolletta. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le modalità di pagamento, le categorie esentate e le procedure da seguire per ottenere l'esonero.
LE NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2024
La legge di bilancio 2024 ha introdotto una significativa riduzione dell'importo del canone Rai, che passa da 90 a 70 euro annui. Questo importo sarà dilazionato su dieci rate mensili da 7 euro ciascuna, oppure su cinque rate bimestrali da 14 euro, a seconda della frequenza di emissione della bolletta dell'elettricità. Questa modifica rappresenta la prima fase di una riforma più ampia, volta a rendere le bollette dell'energia elettrica più trasparenti, come richiesto dalla Commissione Europea.
CHI DEVE PAGARE IL CANONE RAI?
Il canone Rai deve essere pagato da tutte le persone che possiedono un televisore o qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. È importante sottolineare che il pagamento è dovuto indipendentemente dall'uso effettivo del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive. La Rai ha chiarito che si tratta di un'imposta sulla detenzione dell'apparecchio, non sull'utilizzo.
ESENZIONI DAL PAGAMENTO DEL CANONE RAI
Esistono diverse categorie di persone che possono richiedere l'esenzione dal pagamento del canone Rai. Tra queste, spiccano gli anziani che soddisfano specifici requisiti di reddito e convivenza. Per poter beneficiare dell'esenzione, il richiedente e il coniuge devono avere un reddito complessivo non superiore a una determinata soglia e non devono convivere con altri soggetti titolari di reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf o badanti. Un altro caso di esenzione riguarda coloro che dichiarano di non possedere alcun televisore in casa. In questo caso, è necessario non avere apparecchi televisivi in nessuna abitazione ad uso domestico residenziale con un'utenza elettrica attiva.
COME RICHIEDERE L'ESENZIONE
Per ottenere l'esenzione dal pagamento del canone Rai, è necessario presentare un'apposita domanda. Il modulo per l'istanza può essere scaricato direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Una volta compilato in ogni sua parte, il modulo deve essere inviato all'Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio per ottenere l'esonero per l'intero anno. Chi non riesce a rispettare questa scadenza può comunque presentare la domanda entro il 30 giugno 2024, ma in questo caso l'esonero sarà valido solo per il secondo semestre dell'anno.
REQUISITI ANAGRAFICI E REDDITUALI PER GLI ANZIANI
Gli anziani che desiderano richiedere l'esenzione devono aver compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2024. Se il compleanno cade dopo questa data ma entro il 31 luglio 2024, l'esonero sarà valido solo per il secondo semestre. Inoltre, è necessario che il reddito del richiedente e del coniuge non superi una certa soglia e che non vi siano altri conviventi con reddito proprio.
LA PROCEDURA PER CHI NON POSSIEDE UN TELEVISORE
Anche chi non possiede un televisore può richiedere l'esenzione dal pagamento del canone Rai. In questo caso, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell'apparecchio televisivo. La domanda deve essere presentata dal soggetto a cui è intestata la bolletta dell'elettricità e deve essere inviata entro le scadenze previste per ottenere l'esonero per l'anno in corso o per il secondo semestre.
CONCLUSIONI
Il canone Rai rimane una tassa obbligatoria per chiunque possieda un televisore o un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. Tuttavia, grazie alle esenzioni previste dalla normativa, è possibile evitare l'addebito in bolletta se si soddisfano determinati requisiti. La riduzione dell'importo del canone e le nuove modalità di pagamento introdotte dalla legge di bilancio 2024 rappresentano un passo avanti verso una maggiore trasparenza e una gestione più equa di questa imposta.
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