IL MATTINO
Focus
05.03.2024 - 20:31
Dalla più piccola lampadina intelligente fino ai sistemi di riciclo dell’acqua domestica, la tecnologia può aiutare a rendere la nostra quotidianità più confortevole, e anche ovviamente più sostenibile. La casa smart, dunque, è senza dubbio l’investimento ideale del momento. Anche perché a breve le direttive UE entreranno a regime e il mercato immobiliare penalizzerà pesantemente tutti quegli edifici che non sono più in linea con le esigenze attuali.
Tutti gli oggetti tecnologici, se utilizzati con buon senso, portano un netto miglioramento della qualità della vita, e oggi anche al rispetto dell’Ambiente. Anche nelle scelte quotidiane, dunque, possiamo orientare i nostri acquisti verso prodotti innovativi, investendo anche sul futuro. Ma come si fa ad accedere alla tecnologia migliore senza spendere una follia? Per fortuna oggi abbiamo ampie possibilità in questo senso, e con un coupon Unieuro investire nell’hi-tech può diventare ancora più sostenibile, anche per il portafogli. Su Bravosconto è possibile trovare dei codici sconto elettronica e high-tech da utilizzare subito. Andiamo però ad approfondire il concetto di “tech for good”, perché nasce insieme all’espandersi delle nuove tecnologie: intelligenza artificiale, IoT, realtà aumentata, sono tutte innovazioni che possono migliorare ogni aspetto della vita: dalla salute al lavoro, dall'ambiente al sociale. Nel nostro piccolo, noi consumatori possiamo fare la differenza, perché è solamente approcciandosi al “tech for good” che diventeremo parti attive in questa epocale rivoluzione che ci sta proprio invitando ad abbracciarla. Le recenti scoperte hanno permesso di avviare un processo di progresso tecnologico mai visto prima. Pensiamo ad esempio a tutti quei dispositivi indossabili con cui si possono monitorare le funzioni dell’organismo, dal battito cardiaco alla qualità del sonno, fino ai valori della glicemia. Questi wearable devices possono letteralmente salvare la vita di una persona e certamente andranno sempre di più pari passo con la telemedicina, pronta anch’essa a entrare presto nelle nostre case. Come non andare col pensiero, poi, alla tecnologia che renderà sempre di più le nostre case smart, intelligenti, e soprattutto che permetteranno di ottimizzare le risorse e consumare meno energia, e anche meno acqua. I nuovi edifici verranno costruiti tutti in questo senso, e il vero cambiamento arriverà quando ogni abitazione sarà più green e meno energivora. Dalla più piccola lampadina intelligente fino ai sistemi di riciclo dell’acqua domestica, la tecnologia può aiutare a rendere la nostra quotidianità più confortevole, e anche ovviamente più sostenibile. La casa smart, dunque, è senza dubbio l’investimento ideale del momento. Anche perché a breve le direttive UE entreranno a regime e il mercato immobiliare penalizzerà pesantemente tutti quegli edifici che non sono più in linea con le esigenze attuali. Non va sottovalutato l’aspetto secondo cui la transizione è ideata non solo per salvare l’ambiente ma anche la salute di tutti. Solamente in un ambiente sano, infatti, si potranno evitare tragiche conseguenze sulla salute, a livello globale. Ecco che la tecnologia in questo senso va proprio a modellare un nuovo stile di vita, promettendo longevità e condizioni di salute migliori per tutti. Come conseguenza naturale delle due dinamiche sopra citate, fondamentale sarà sempre di più la connettività. Oggi le azioni che svolgiamo nel quotidiano, sia per lavoro che per svago, passano tutte (o quasi) attraverso la rete. Se vogliamo un futuro all’insegna della connessione perpetua, dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni
affinché cresca la digitalizzazione, a livello privato e ovviamente aziendale, ma anche statale. Non dimentichiamoci il comparto mobilità. Nel nostro Paese le auto elettriche non stanno riscontrando il successo sperato, perché siamo ancora di fronte a criticità strutturali. Che comunque i Governi stanno tentando di superare. Per il cittadino privato si tratta sì di acquistare un veicolo elettrico, ma gli obiettivi sono certamente e comprensibilmente più ampi. Infatti uno degli scopi è di gestire il traffico nelle città tramite le IA. Per fare qualche esempio, con l’intelligenza artificiale andremo presto a ottimizzare il flusso delle auto e dei mezzi che trasportano merci per ridurre l’inquinamento atmosferico. Già molti Comuni usano la tecnologia per ottimizzare
anche la raccolta dei rifiuti urbani, e le city smart, come evoluzione naturale del progresso tecnologico, saranno sempre più numerose.
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