IL MATTINO
MANIFESTAZIONI
17.11.2021 - 23:22
La locandina dell'evento
Altro punto su cui gli aderenti al movimento si soffermano è la questione della vaccinazione per i bambini dai 5 anni in su. Non sapendo quali saranno gli effetti a lungo termine di questa sperimentazione la linea seguita è quella di proteggere i più piccoli da un vero e proprio salto nel vuoto, considerando anche il susseguirsi di reazioni avverse, se non decessi, fra i soggetti più giovani, al di sotto dei 50 anni, fra cui molti adolescenti, universitari o addirittura atleti professionisti.
Sarà Piazza del Popolo a Manfredonia la cornice della nuova protesta stop al green pass che il Comitato Foggia per la libertà mette in atto ormai ogni fine settimana. L'appuntamento è alle 19:15 di venerdì 19 novembre. Si tratterà di una manifestazione statica, pre-autorizzata prima delle nuove direttive del ministro Lamorgese sull'interdizione di alcune piazze alle attività no green pass.
Nelle scorse settimane i manifestanti hanno toccato diversi luoghi di Capitanata: oltre al capoluogo, dove ci sono state alcune iniziative tra cui un grande corteo il 29 ottobre scorso, anche Lucera e Cerignola sono state interessate dalle proteste, con una buona risposta di pubblico. L'obiettivo dei protestatari è quello di ottenere, in unione con i manifestanti di tutta Italia, l'abolizione del lasciapassare verde per lavoro, svago, cure ospedaliere ecc. lasciando comunque l'ovvia libera scelta riguardo alla vaccinazione, ritenuta appunto una scelta personale e come tale insindacabile; allo stesso modo sostengono però che la libertà di scelta sia anche quella di non vaccinarsi e di non essere per questo motivo discriminati.
Protesta doverosa, dunque, considerando la stretta preannunciata dal governo di voler ridurre la durata dei tamponi o addirittura di concedere il green pass solo a vaccinati e guariti. Una posizione inaccettabile, evidentemente, poiché minerebbe la sacrosanta libertà rispetto al proprio corpo che ciascun individuo ha.
Altro punto su cui gli aderenti al movimento si soffermano è la questione della vaccinazione per i bambini dai 5 anni in su. Non sapendo quali saranno gli effetti a lungo termine di questa sperimentazione la linea seguita è quella di proteggere i più piccoli da un vero e proprio salto nel vuoto, considerando anche il susseguirsi di reazioni avverse, se non decessi, fra i soggetti più giovani, al di sotto dei 50 anni, fra cui molti adolescenti, universitari o addirittura atleti professionisti.
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