IL MATTINO
L'iniziativa
29.09.2020 - 14:28
La presentazione dei progetto
Un progetto ambiziosissimo per le ragazze e i ragazzi che frequentano il quinto anno delle scuole superiori: la nascita a Foggia del primo incubatore e acceleratore di idee innovative che si propone di suscitare negli studenti il fascino della sfida di mettersi in gioco nella promozione di una propria impresa o di investire la propria creatività nell’incontro con le imprese del territorio.
Nel Tavoliere delle Pugie, granaio d’Italia, c’è chi semina grani digitali per far germogliare un futuro d’intraprendenza per i propri studenti. È l’Istituto “Blaise Pascal” di Foggia che in Ati (associazione temporanea d’impresa) con Marketing Movers, azienda specializzata nel marketing strategico e sviluppo di impresa, e in collaborazione con Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Università degli studi di Foggia, Camera di Commercio, ha dato il via ad un progetto ambiziosissimo per le ragazze e i ragazzi che frequentano il quinto anno delle scuole superiori: la nascita a Foggia del primo incubatore e acceleratore di idee innovative che si propone di suscitare negli studenti il fascino della sfida di mettersi in gioco nella promozione di una propria impresa o di investire la propria creatività nell’incontro con le imprese del territorio. «Le aziende hanno bisogno di portatori di competenze aggiornate e capacità di lavoro, in termini di efficienza ed efficacia, adeguate ai nuovi ritmi del mercato ed alla sua sempre più spinta alla internazionalizzazione e alla smaterializzazione. Grani Digitali è, dunque, un punto di raccordo tra i giovani che stanno costruendo il loro percorso lavorativo, le imprese e il territorio. Un laboratorio per poter far collimare tutte le esigenze», viene spiegato dai promotori, che hanno presentato l’iniziativa il 26 settembre scorso.
L’obiettivo perseguito è «Preparare i giovani studenti alla mentalità della autoimprenditoria e della impiegabilità longlife work, matchare la nuova domanda di lavoro con l’offerta, fare ricerca e sviluppo in armonia con le aziende e gli attori economici del territorio». I vantaggi per le aziende partner sanno quelli della «visibilità del proprio brand in tutte le attività di comunicazione, valutare per prime i talenti e le tecnologie emergenti dai laboratori, disporre di tutti i relatori, i formatori e i coach per momenti formativi dedicati al proprio personale».
Agli studenti dell’ultimo biennio della scuola, invece, verrà chiesto di credere nel progetto, impegnandosi in tre fasi. Una prima, seguendo le lezioni di cultura di impresa e mercati, le lezioni sullo sviluppo di hard e soft skill, le testimonianze di imprenditori, manager e startupper di caratura nazionale ed internazionale. In una seconda fase agli studenti «verrà proposto di lavorare su casi aziendali specifici, affiancati da un coach e da un assistente didattico, per sperimentare quanto appreso nella prima fase e fare proprie le metodologie di analisi e di project management». La terza fase sarà impegnata nell’ideazione e nella creazione di una start up propria. «Le idee sulle quali creare nuove iniziative potranno nascere dai team dei ragazzi o dalla stimolazione delle aziende attraverso richieste specifiche di sviluppo. Un vero e proprio percorso di incubazione di startup in tutte le sue tipiche fasi (Business Idea, Bootstrapping, Seed stage, Early stage, Exit) Le startup avranno la possibilità, due volte l'anno, di partecipare ad un Investor Day di cui uno riservato alle aziende partner di Grani Digitali ed il secondo in formula open», viene spiegato dai promotori.
In queste interviste, realizzate dal giornale dell'Istituto "Il Sottosopra", Massimiliano Arena, formatore e coach dell'incubatore, e il deputato foggiano del Movimento 5 Stelle, Giorgio Lovecchio, spiegano l'importanza e la portata dell'iniziativa
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