IL MATTINO
Si vota il 2 luglio prossimo
29.06.2019 - 11:49
Pierpaolo Limone, candidato Rettore UniFg
«Una scelta che mi ha commosso, dovessi diventare rettore m’impegnerei a non tradire mai la loro fiducia ma soprattutto a trasformare questa città in un grande spazio destinato alle arti e alle scienze dei ragazzi».
Un endorsement che non vuol dire ancora niente, che non sbilancia i favori del pronostico né da una parte né dall’altra – sebbene siano in molti a pensare che la proposta programmatica di Pierpaolo Limone sia di gran lunga più seducente e convincente di quella del suo rivale, Lorenzo Lo Muzio -, ma pur sempre un endorsement molto pesante. Perché a pronunciarlo sono stati gli studenti, o meglio il Consiglio degli studenti dell’Università di Foggia. Che in una nota pubblica – inviata alla stampa – dopo giorni di riflessione hanno apertamente dichiarato di sostenere per la corsa al rettorato l’attuale direttore del dipartimento di Studi umanistici, Pierpaolo Limone. Il quale, appresa la notizia, ha commentato così: «Una scelta che mi ha molto commosso,dovessi diventare rettore grazie ai loro voti, oltre a quelli dei docenti e del personale tecnico-amministrativo,m’impegnerei a non tradire mai la loro fiducia ma soprattutto a trasformare questa città in un grande spazio destinato alle arti e alle scienze delle generazioni future». Un endorsement, si diceva, di non poco conto, anzi davvero molto pesante perché vale ben 35/36 voti unici che andranno tutti in favore di Pierpaolo Limone, ovvero più o meno il 10% degli eventi diritti al voto in tutta l’Università di Foggia. Una decisione che, forse, potrebbe anche spostare l’esito complessivo dell’elezione in programma a Palazzo Ateneo il 2 luglio, e che – già al termine di quella stessa giornata – potrebbe rivelare il nome del nuovo rettore che governerà l’Università di Foggia dall’1 novembre 2019 al 31 ottobre 2025. «Inutile dire che, durante i colloqui e gli incontri sostenuti con loro, percepivo degli incoraggianti segnali di speranza e apertura nei miei confronti – aggiunge Pierpaolo Limone –, ma per correttezza e rispetto nei loro confronti non ho mai potuto esternare questa sensazione. Adesso, invece, l’hanno fatto loro, rispettando i loro tempi e le loro modalità, ed io non posso che essere felice per questa grande iniezione di fiducia nei miei confronti, ma anche nei confronti di tutta la squadra che sta lavorando come me da quando ho deciso che mi sarei candidato a rettore. Vediamo, vediamo come andrà il 2 luglio. Ma comunque vada a finire, sentire il loro appoggio mi fa stare bene, mi riempie di gioia soprattutto perché mi conferma che abbiamo lavorato bene e che abbiamo individuato davvero il cuore delle loro istanze. Cioè le strutture, il rapporto con i docenti, l’organizzazione delle segreterie, la loro formazione, la necessità di aumentare le borse per i dottorandi, le lauree professionalizzanti e le lauree magistrali. Insomma, abbiamo parlato di moltissime cose, tutte le volte che ci siamo visti con gli studenti. Ma una cosa tengo a ribadirla, anche se adesso… dopo la loro decisione di appoggiarmi, potrebbe sembrare piaggeria: tengo a dire che non tradirò la loro fiducia, che se eletto lavorerò ogni giorno ricordandomi che loro sono il valore aggiunto di tutte le università, di questa in particolare».
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