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Sicurezza Alimentare e Nutrizionale

Sicurezza Alimentare e Nutrizionale

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Alcuni diranno che ci sono troppe riviste in campo igienico-sanitario. Tuttavia che in tempo di crisi sociale ed economica si dia vita ad una nuova rivista “Argomenti di sicurezza alimentare e nutrizionale” può apparire come un piccolo miracolo. Si risponde così ad una necessità che mai è stata affrontata in modo globale e strategico. Il merito va soprattutto al gruppo di studio e di azione di Foggia che fa riferimento a Michele Fernando Panunzio e ai suoi amici e collaboratori. La rivista vuol essere uno strumento nel campo degli alimenti e della nutrizione aperta all’approfondimento, al confronto, alla diffusione delle buone pratiche sia in Italia che in Europa. I numerosi contributi teorici e pratici pervenuti fino ad oggi in redazione fanno ben sperare. Stella polare di questo coraggioso progetto di promozione della salute sarà il rilancio e l’approfondimento della “Dieta mediterranea”,con il sostegno del mondo della Università, della ricerca scientifica, delle strutture deputate alla prevenzione del SSN. I contributi sono pervenuti e continuano a pervenire numerosi ed interessanti da molte Regioni, specie meridionali. Si tratta ampiamente e in profondità del diritto al cibo in una società in crisi, di un nuovo modo di intendere la ristorazione collettiva, di cibo amico, di indissolubilità del binomio “sicurezza alimentare e nutrizionale” spesso messa in crisi da rivendicazioni corporative e strumentali. La costruzione dal basso e la competenza di molti professionisti della salute sia nella educazione alimentare che nella lotta alle malattie croniche e degenerative di maggior rilevanza sociale rendono concrete ed efficaci le azioni preventive per la salute, ma anche danno un contributo assai rilevante allo sviluppo sociale ed economico dell’Italia nel mondo globalizzato. Si tratta di una vision e una mission esemplari e credibilmente redditizie. Questa iniziativa editoriale si colloca non a caso nel pieno dei programmi di EXPO 2015 che accanto ad aspetti indubbiamente interessanti e utili, hanno messo in luce anche eventi discutibili, fatui e anche, qualche volta ingiustificate e preoccupanti fiere della vanità. Abbiamo sentito di tutto e il contrario. Il Ministro della Salute, Lorenzin, ha prescritto agli italiani la “Dieta mediterranea”, tramite i Medici di Medicina Generale, dimenticando il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione, specie dei SIAN. Michelle Obama consiglia di mangiare più verdure. Brava, tuttavia messaggi di questo genere possono portare a diete pericolose. Ancora più patetico il duello tra Ségolène Royal e Agnese Renzi sulla Nutella. Sconcertante il nostro silenzio. Chilometri zero per il Policlinico di Milano e “casette dell’acqua” in quantità rilevanti in zona EXPO 2015, da trasferire poi nell’hinterland di Milano. Anche qui silenzi e reticenze da parte degli igienisti. Convegni dai titoli fuorvianti:”Nutrizione clinica e prevenzione”. 

Forse c’è da preoccuparsi che il 30% delle terre coltivabili, perdendo lo strato superficiale produttivo, soprattutto ad un ritmo più rapido della sua rigenerazione naturale, rischiano, specie nella Cina Nordoccidentale e nell’Africa centrale, di diventare enormi «catini di polvere» (dust bowl). Non ci rassicura neppure la notizia che: “Un campione di saliva deciderà la nostra dieta per vivere bene e a lungo”. Appare chiaro che abbiamo  bisogno di evidenze scientifiche e di una più adeguata formazione dei professionisti della salute. La grande e forse non più ripetibile occasione ci viene data dai Piani quinquennali regionali di prevenzione che procedono con preoccupante lentezza. Il comparto alimentare necessita inoltre di severi codici etici e di maggior trasparenza da parte di associazioni e anche di società scientifiche con componenti più o meno illustri a rischio di conflitto di interesse. Anche di questo dovremo trattare nella nuova rivista. Terremo conto della “Carta di Milano” come ci chiede Emilia Guberti, dei contributi tecnici, scientifici, organizzativi da immettere nei Piani Regionali Prevenzione, dei nuovi LARN, pubblicati di recente in un volume di 656 pagine. Forse ci conviene di leggere e di riflettere sulla “Lettera enciclica sulla cura della casa comune” di Papa Francesco. Le prossime occasioni congressuali della SItI + EUPHA a Milano, dal 14 al 17 ottobre 2015, e prima ancora il convegno-laboratorio di Foggia-Alberona nel prossimo settembre ci permetteranno di proseguire in un lavoro comune di straordinaria importanza per la prevenzione e la sanità pubblica La rivista ideata dai nostri valenti colleghi di Foggia, ci permetterà di superare alcune improvvide autoreferenzialità, personalismi improduttivi, concezioni elitarie specie nel campo della sicurezza alimentare e nutrizionale puntando invece a socializzare di più competenze ed esperienze che rappresentano un grande investimento e una rilevante risorsa per la nostra amata Nazione.

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