IL MATTINO
Focus
16.06.2025 - 12:20
I mangimi complementari pensati appositamente per i cavalli, stanno guadagnando un’attenzione crescente. Si tratta di prodotti formulati per rispondere a esigenze specifiche, che possono variare a seconda della stagione, dello stato di salute dell’animale, della tipologia di attività o del momento della vita che sta attraversando.
Chiunque abbia avuto modo di vivere accanto a un cavallo sa quanto sia delicato il suo equilibrio psicofisico. Animali forti e maestosi, certo, ma anche straordinariamente sensibili all’ambiente, alle condizioni di lavoro e alla gestione quotidiana. Il benessere del cavallo, soprattutto in ambito sportivo o quando viene impiegato in attività impegnative, non dipende soltanto da una corretta routine di allenamento o da un’adeguata gestione del box: anche la nutrizione gioca un ruolo chiave, e sempre più spesso ci si orienta verso soluzioni che integrano in modo mirato l’alimentazione di base.
In questo contesto, i mangimi complementari pensati appositamente per i cavalli, stanno guadagnando un’attenzione crescente. Si tratta di prodotti formulati per rispondere a esigenze specifiche, che possono variare a seconda della stagione, dello stato di salute dell’animale, della tipologia di attività o del momento della vita che sta attraversando. Il mercato oggi propone una gamma sempre più ampia di soluzioni basate su ingredienti naturali (vedi i mangimi per cavalli Phytoformulavet di Rimosvet) e studiate per sostenere l’organismo del cavallo senza appesantirlo. L’attenzione alle componenti vegetali, alle sinergie tra nutrienti e all’assorbibilità dei principi attivi è diventata una prerogativa imprescindibile nella scelta di un buon integratore.
Tra gli obiettivi più comuni per cui si ricorre a un mangime complementare c’è sicuramente la gestione dello stress. I cavalli, infatti, sono animali abitudinari e facilmente influenzabili da cambiamenti di routine, trasferte, nuove interazioni sociali o periodi di intensa attività. In questi casi, un’integrazione mirata può aiutare a ridurre la risposta emotiva negativa e a ristabilire un equilibrio utile alla serenità e alla concentrazione dell’animale. È frequente trovare prodotti che, grazie alla presenza di erbe calmanti come la passiflora o la camomilla, contribuiscono a contenere l’irrequietezza senza interferire con la lucidità mentale.
Un altro ambito in cui i mangimi complementari risultano preziosi è quello delle performance fisiche. Nella preparazione atletica di un cavallo sportivo, l’energia metabolica, la salute muscolare e il recupero dopo lo sforzo sono aspetti essenziali. Integratori a base di aminoacidi, vitamine del gruppo B, elettroliti e sostanze antiossidanti vengono spesso impiegati per supportare la resistenza e favorire il mantenimento del tono muscolare, soprattutto in periodi intensi di lavoro o in presenza di alte temperature. Anche l’apparato cardiocircolatorio e quello respiratorio possono beneficiare di specifici principi attivi naturali, capaci di sostenere le funzioni vitali senza appesantire l’organismo.
Naturalmente, l’efficacia di un mangime complementare dipende anche da altri fattori: la qualità delle materie prime, la corretta conservazione, la facilità di somministrazione e, non da ultimo, la compatibilità con la dieta base dell’animale. È importante, per esempio, che il prodotto sia formulato per integrarsi senza sbilanciare il rapporto tra energia, proteine e fibre. Inoltre, l’utilizzo regolare deve essere accompagnato da una valutazione attenta da parte del proprietario o del veterinario, in modo da adattare le dosi e le formulazioni alle reali esigenze del cavallo.
Un aspetto interessante è anche l’applicazione dei mangimi complementari in situazioni particolari, come il recupero da infortuni, i cambi di stagione o la gestione di cavalli anziani. In queste fasi, in cui il sistema immunitario può risultare indebolito o l’apparato digestivo più vulnerabile, il ricorso a sostanze naturali come il lievito di birra, l’aloe vera o la curcuma può contribuire a riequilibrare le funzioni intestinali, a rafforzare le difese e a migliorare il benessere generale dell’animale.
Non bisogna dimenticare infine il valore educativo che un buon programma nutrizionale porta con sé. Imparare a osservare i segnali del proprio cavallo, comprendere i suoi bisogni in base al contesto e al tipo di attività svolta, saper distinguere un calo di forma da un problema più strutturale: tutto questo fa parte di una cultura del benessere che sta prendendo sempre più piede tra proprietari e operatori del settore. In questo quadro, i mangimi complementari rappresentano uno strumento utile, non soltanto per rispondere a necessità contingenti, ma anche per costruire una relazione di fiducia basata sull’ascolto e sulla prevenzione.
Il futuro dell’alimentazione equina si gioca dunque su una doppia frontiera: da un lato la qualità e l’efficacia dei prodotti disponibili, dall’altro la consapevolezza di chi li somministra. In un’epoca in cui il benessere animale è (giustamente) al centro dell’attenzione, ogni scelta nutrizionale diventa anche una scelta etica. Ecco perché investire in soluzioni naturali, ben bilanciate e studiate per rispondere a esigenze reali è un passo concreto verso una gestione più responsabile e sostenibile del cavallo.
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