IL MATTINO
Il progetto
13.05.2025 - 12:57
Ragazzi al Teatro Giordano di Foggia
Il progetto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Foggia è nato per contrastare povertà educativa, bullismo e intolleranza, utilizzando l’arte, la musica e la cultura come strumenti di crescita personale e inclusione e come mezzo concreto per rafforzare il tessuto sociale della comunità.
Prosegue con successo il progetto educativo di “C’era una nota a Foggia”, l’iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune di Foggia nata per contrastare povertà educativa, bullismo e intolleranza, utilizzando l’arte, la musica e la cultura come strumenti di crescita personale e inclusione e come mezzo concreto per rafforzare il tessuto sociale della comunità.
Dopo i diversi laboratori artistici svolti nei mesi scorsi con docenti di alto profilo professionale, i giovanissimi partecipanti stanno assistendo in queste settimane - da pubblico consapevole - alle proposte musicali che la ICO – Suoni del Sud e l’Associazione Amici della Musica di Foggia, hanno proposto presso lo storico teatro comunale cittadino.
Ed il fascino del Teatro Giordano sembra aver colpito nel segno molti giovanissimi corsisti del percorso educativo; molti dei quali alla loro prima presenza come spettatori nel più importante contenitore culturale della città. Circa 30 i giovanissimi coinvolti in questa fase del progetto che, accompagnati da genitori o adulti, hanno potuto constatare personalmente il fascino e la potenza delle emozioni che la musica eseguita dal vivo su un grande palcoscenico può regalare. Ultimo appuntamento in programma per questa fase del progetto C’era una nota a Foggia, lunedì 12 maggio, lo spettacolo Questione di feeling, un omaggio al grande cantautore Riccardo Cocciante.
Proprio il grande compositore foggiano Umberto Giordano ha rappresentato il fil rouge del progetto e delle diverse proposte educative che si sono sviluppate in questi mesi, tese a favorire percorsi utili per accrescere nei giovani partecipanti autostima e capacità di comunicazione, potenziando nel contempo la loro immaginazione e le loro doti di apprendimento. L’iniziativa, partita lo scorso autunno, ha interessato complessivamente circa 300 bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni, e si è sviluppata su di un percorso finalizzato a stimolare la creatività e il talento dei partecipanti.
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