Le puntate durano circa tre minuti e sono tutte ideate da Nastassia Calia e Antonio Cappiello, che ne cura spesso anche la regia, e si avvalgono della collaborazione di Lello Santoro, irrinunciabile compagno di avventura, anche lui della scuderia del Regio di Capitanata.
Lʼidea della telenovela, quella che a Foggia si chiama ʻtelenovellaʼ nasce per gioco, puramente per gioco da unʼamicizia di vecchia data, quella tra Antonio Cappiello, attore e speaker radiofonico, e Nastassia Calia, attrice foggiana ʻemigrataʼ prima a Roma e poi a Milano, dove ha frequentato la Scuola del Piccolo Teatro nella quale si è diplomata come attrice professionista. Qualche mese fa la prima puntata di Acqua Lorda, interamente autoprodotta, a cura della Ugigignu Corporation, vale a dire il tuttofare Antonio Cappiello, storica voce dellʼemittente radiofonica Radio Cosmoʼs, vero cult degli anni Novanta per i foggiani, e ora attore teatrale nella Compagnia del Teatro Regio di Capitanata. La soap, comica e struggente al tempo stesso, è giunta ormai alla decima puntata senza grandi clamori mediatici ma raggiungendo quasi 1000 visualizzazioni per puntata. Le puntate durano circa tre minuti e sono tutte ideate da Nastassia Calia e Antonio Cappiello, che ne cura spesso anche la regia, e si avvalgono della collaborazione di Lello Santoro, irrinunciabile compagno di avventura, anche lui della scuderia del Regio di Capitanata. LEGGI TUTTO SULL'EDIZIONE DIGITALE DE "IL MATTINO DI FOGGIA" DI OGGI (26-01-2014). CLICCA QUI
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