IL MATTINO
L'analisi
15.02.2023 - 14:10
Denis Pantini, Nomisma
Il calo vede coinvolte in prima linea tre regioni di peso come Puglia (-52% 2022 su 2021), Calabria (-42%) e Sicilia (-25%). E questo avviene in un contesto di mercato dove invece altri player stanno emergendo grazie agli investimenti produttivi: per capire di cosa parliamo basta vedere come in 10 anni, dal 2011 al 2021, la superficie agricola investita a olivo in Italia sia scesa del 3,5% contro l'aumento del 41,6% del Cile o, rimanendo nel bacino mediterraneo, contro il +5,6% della Spagna che anche sul fronte dell'export, nello stesso decennio, quasi ci doppia in termini di crescita, con +5,7% contro il nostro +3%.
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