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I nuovi padroni di Foggia

I Sannella allungano le mani sul Don Uva per fare affari anche con la sanità

I signori del fotovoltaico hanno prima gonfiato il pallone bucato del Foggia Calcio, poi si sono "mangiati" la Tamma e ora puntano a fare business con la salute della gente. L'allarme lanciato dal dirigente sindacale Massimiliano Di Fonso, dell'USPPI

I Sannella allungano le mani sul Don Uva per fare affari anche con la sanità

I fratelli Sannella

La loro società, la Satel con sede a Roma, detiene il 25% della SWF Srl partecipata, con quote procapite del 25%, dalla Calliope Srl di Casale Monferrato, dalla Daunia Work srl che ha sede a Roma ma è proprietà della foggiana "Strategie Urbane", dalla EFFEPI Srl che ha sede a Milano, e una degenza sanitaria assistita non sanno neppure come è fatta (fortuna loro), ma, con 100mila euro di capitale versato, vogliono farci l'affare milionario candidandosi a gestire tutte e tre le sedi del Don Uva (Foggia, Potenza, Bisceglie), probabilmente senza garantire la continuità occupazionale degli oltre 1.700 dipendenti del gruppo, sbarrando la strada agli altri concorrenti candidatisi a gestire singolarmente le sedi del Don Uva: la CTR su Potenza, Sereni Orizzonti per Bisceglie e Universo Salute per Foggia. Per questo il sindacato è preoccupatissimo e chiede al commissario Bartolo Cozzoli di valutare attentamente le offerte giuntegli e scongiurare gli «incesti societari». Leggi tutto l'approfondimento su chi sta dietro l'operazione

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