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Retrospettive

Da Lucera al premio Trieste Film Festival, Fabrizio Gifuni racconta i suoi 30 anni di cinema da maratoneta

E il cinema italiano? "È in uno stato di salute molto buono". Ma ciò che è importante, è "avere gambe forti, fiato nei polmoni e molta pazienza, occorre farsi trovare pronti perché quando passa il famoso treno...". 

Da Lucera al premio Trieste Film Festival, Fabrizio Gifuni racconta i suoi 30 anni di cinema da maratoneta

Fabrizio Gifuni

Una corsa di 30 anni, per la quale sono occorsi "fiato, gambe buone e nervi saldi". È così che Fabrizio Gifuni, a Trieste per ricevere il Premio Interprete del Presente al teatro Miela, nell'ambito dello ShorTS-International Film Festival, descrive il suo viaggio nel mondo del cinema e del teatro fino alla vittoria del David e del Nastro d'Argento per Esterno Notte di Marco Bellocchio.

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