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Giovedi scorso incontro con l'autore al penitenziario

“Lib(e)ri dentro” La via di "fuga" dello scrittore Enzo Napolillo per i detenuti del carcere di Foggia

L'iniziativa è stata realizzata nell’ambito di un protocollo d’intesa sottoscritto da Ce.Se.Vo.Ca e Casa Circondariale e rientra tra le attività volte a promuovere la collaborazione tra le realtà del Terzo Settore e quella penitenziaria.

“Lib(e)ri dentro”, lo scrittore Enzo Napolillo ha incontrato i detenuti di Foggia

“Le ‘Tartarughe tornano sempre’ è dedicato a chi non si arrende e continua a cercare”. Questo uno dei messaggi che lo scrittore Enzo Gianmaria Napolillo ha lanciato il 26 novembre scorso a 60 detenuti della Casa Circondariale di Foggia. L’incontro è stato organizzato dal Ce.Se.Vo.Ca. (Centro Servizi per il Volontariato di Capitanata), in collaborazione con la libreria Ubik e fa parte della rassegna “Lib(e)ri dentro”, nata da una costola di “Innocenti Evasioni”, il progetto che dallo scorso anno il CSV realizza con Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri nella sezione AS (Alta Sicurezza) dell’Istituto Penitenziario di Foggia. Alla Casa Circondariale di Foggia sono state donate, a metà novembre, alcune copie de “Le tartarughe tornano sempre”: molti detenuti hanno letto il romanzo di Enzo Gianmaria Napolillo in meno di 5 giorni.

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