Craig Warwick a Foggia per svelare l'angelo che è in noi

Messaggero, non sensitivo né tantomeno mago. Così lo scrittore ha precisato la sua posizione e ricondotto ad una dimensione puramente mediatica il suo intervento, per il quale non ha mai percepito alcun compenso, definendolo come naturale e normale, e perseguendo come unico obiettivo quello di donare, a chi gli si rivolga, un momento di conforto e speranza. Cambiano i nomi, cambia la provenienza, ma le vicende si somigliano tutte e la storia di dolore che ciascuno si porta dietro non appartiene mai solo a se stesso