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Il caso

Parla la sorella della 23enne morta sotto i ferri all'ospedale di Foggia: «La verità è che ce l'avete ammazzata»

"Riesco ad entrare e chiedo di mia sorella ma nessuno mi risponde, inizio ad urlare 'dov'è mia sorella?' riesco a passare. Mi trovo il dottore davanti e chiedo con sangue freddo: è morta? Lui mi fa un cenno, non ho capito più nulla ho urlato messo mani addosso a chiunque"

Parla la sorella della 23enne morta sotto i ferri all'ospedale di Foggia: «La verità è che ce l'avete ammazzata»

"La mia famiglia ha fatto la guerra peggio di Gomorra, perché mia sorella è stata uccisa da loro  dovevano trasferirla con urgenza visto che era così grave, visto che già ci dissero che non erano competenti su questi interventi", accusa Tatiana, sorella di Natascha Pugliese, di Cerignola, morta al Policlinico di Foggia per un intervento chirurgico. Che Tatiana definisce di malasanità: «Mille sono le domande: perché non hanno messo un elisoccorso? Perché l’hanno fatto (l'intervento, ndr) sapendo che non erano capaci? Non mi darà pace nemmeno avere la certezza dopo le indagini che sono stati loro a sbagliare, anche se io ne sono certa mi butto nel fuoco. Troppe cose assurde…». E conclude: «Visto che state facendo girare tantissime notizie false, sembra che siamo pazzi, delle bestie, in questa situazione ci troviamo qui a dare anche spiegazioni. Ma lo facciamo Solo perché tutti devono sapere la verità! Questa è tutta la verità fate girare questo! L’inizio del nostro incubo che non finirà più!». 

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