Il garage di Via Barletta dove è stato trovato il corpo di Matteo Di Bari (ph Stato Quotidiano)
Al momento del suo ritrovamento era riverso sul pavimento ed era legato mani e piedi con del nastro isolante. Aveva il cranio sfondato. Di Bari era incensurato e non frequentante degli ambienti malavitosi. Non era sposato, aveva 2 fratelli, uno che vive e lavora a Bologna, l'altro in Germania. Ex Lsu impiegato nella Geco, società che si occupa di pulizie e manutenzione negli uffici pubblici, svolgeva la sua mansione presso l’Ospedale ‘San Camillo de Lellis’. La vittima era solita andare in giro con cospicue somme di denaro custodite nel portafogli; usciva di casa anche con 1000, 1500 euro, diceva che solo così si sentiva sicuro.
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