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La relazione

Dalla "Sacra Corona Unita" leccese ai "Clan" baresi, alla "Società" foggiana: ecco la geografia Antimafia della criminalità in Puglia

Le mafie pugliesi sono "prevalentemente dedite" alle pratiche "estorsive e il traffico internazionale di stupefacenti, soprattutto sull'asse italo-albanese", al caporalato, con la tendenza crescente a infiltrarsi negli affari leciti e nella pubblica amministrazione

Dalla "Sacra Corona Unita" leccese ai "Clan" baresi,  alla "Società" foggiana: ecco la geografia Antimafia della criminalità in Puglia

La mattanza mafiosa a San Marco in Lamis, il 9 agosto 2017

La Sacra Corona Unita è "organizzazione più tradizionale fondata negli anni Ottanta e attiva nella parte meridionale della regione, in particolare tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto" mentre le "compagini baresi" sono un "insieme non strutturato di clan (alleati e/o in conflitto) operativi nel capoluogo e nell'area metropolitana di Bari, con diramazioni e relazioni con i gruppi delinquenziali della provincia di Barletta-Andria-Trani (Bat). Infine le "mafie foggiane, a loro volta articolate in clan non necessariamente in relazione tra loro e attivi su contesti territoriali differenti: la mafia del Gargano; la Società foggiana, intesa come cartello di famiglie operanti nella città di Foggia; la mafia del Tavoliere a San Severo, Cerignola e comuni limitrofi".

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