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Il caso di cronaca

Ergastolo per Yussef Salia, arrestato a Foggia, e Mamadou Gara: i due balordi africani che violentarono e uccisero Desireè di 16 anni

Due ergastoli e due pesanti condanne: e' la sentenza per l'omicidio di Desiree' Mariottini, la 16 enne di Cisterna di Latina uccisa il 19 ottobre del 2018 a Roma in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo.

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Nell'ordinanza con cui il gip dispose il carcere si affermava che il gruppo ha agito "con pervicacia, crudelta' e disinvoltura" mostrando una "elevatissima pericolosita' e non avendo avuto alcuna remora" nel portare a termine lo stupro e l'omicidio. Nel provvedimento sono citate anche alcune testimonianze. "Meglio che muore lei che noi in galera": e' la frase choc che secondo alcuni testi avrebbero pronunciato tre dei quattro accusati. Gli indagati inoltre "impedirono di chiamare i soccorsi per aiutare" Desiree'. Gli esami disposti dalla Procura hanno confermato che sotto le unghie e sugli abiti di Desiree' e' stato trovato il Dna del branco. Dopo l'orribile delitto, Yussef Salia si rifugiò a Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, portandosi dietro 10 chili di marijuana

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