Funerali Giusy e Luigi, Tamburrino: «Salvatore avrà bisogno d'ora in avanti di noi»

«Quella mattina mi sono recato sul luogo della sciagura; sono corso al reparto di pediatria degli Ospedali Riuniti di Foggia. Sono sceso all'obitorio per un'intesa preghiera davanti alla sala dove erano rinchiusi i corpi lacerati dei coniugi. Ho abbracciato con affetto paterno le due famiglie dei futuri sposi. Ho mescolato le mie lacrime con le loro. Ho provato emozione, tristezza e partecipazione di tutto il mio essere di persona umana e di pastore della comunità cristiana. Mai come in questa circostanza la morte di due ragazzi in un evento così tragico non può lasciarci indifferenti da cittadini e da cristiani. Non possiamo evitare di interrogarci sulle responsabilità, non solo relative a questo disastro; ma anche sulla qualità della nostra vita sociale? Che ne facciamo della nostra vita, come dobbiamo continuare a vivere?