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Autovelox, da Potenza a Firenze: una Lega di governo e una Lega di opposizione

A Firenze il primo cittadino di centrosinistra Nardella affianca ai classici autovelox i temutissimi velocar di nuova generazione, risultato? Per l'opposizione Forzista in quel di Palazzo Vecchio sono 4mila multe al giorno, ben 460mila verbali all'anno. Ma per l'assessore al ramo Giorgetti si parla di circa 1.600 verbali includendo tutti gli apparecchi istallati in città

Autovelox, da Potenza a Firenze: una Lega di governo e una Lega di opposizione

Strada Statale 7 Var/B - Potenza

Numeri in ogni caso spaventosi e che potrebbero essere paragonati senza invidia a quelli del capoluogo lucano guidato da uno dei peggiori leghisti in circolazione, Mario Guarente. Che il primo cittadino di Potenza abbia trovato il petrolio sulla Strada Statale 7 Var/B all’altezza delle cosiddette “Complanari” è ormai cosa nota. Stando alle informazioni rese note dal consigliere di minoranza Francesco Giuzio nel primo mese di “attività” di questo autovelox, croce per gli automobilisti diretti a Potenza e delizia per le casse comunali, dal 5 agosto al 5 settembre, sono state circa 22 mila le sanzioni elevate dall’occhio elettronico. Per un totale di circa 3 milioni di euro. A Firenze non passano inosservate le dichiarazioni dei consiglieri comunali della Lega Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani: "Il Comune ammetta che siamo davanti ad una mera operazione per spremere i cittadini quotidianamente". Emerge una Lega di governo e una Lega di opposizione. Che ciascuna delle due debba fare la propria parte, nelle giravolte della politica, in base al luogo, al ruolo e alle circostanze è assodato, ma la vera domanda è: sugli autovelox esiste un indirizzo politico del Carroccio? A Firenze sono un "multificio a vantaggio delle casse comunali" mentre a Potenza sono uno strumento per tutelare e garantire la sicurezza stradale in un luogo, tra l'altro, dove per conformazione e visibilità, non si sono mai verificate criticità o incidenti. Matteo Salvini, attuale ministro e vicepremier nel lontano 2014, tra un "buon grappino signor Junker" e un "io sto con Stacchio" paragonava alcuni autovelox ad una rapina. "Non c'entrano niente con la Sicurezza, servono solo a fregare quattrini agli automobilisti", tuonava il leader leghista 

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