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Ecomafie: nel 2021 la Basilicata è 14esima in Italia, scarsi i controlli nel ciclo dei rifiuti

Nella classifica generale delle illegalità ambientali la Basilicata si colloca al 14esimo posto (dati 2021) e peggiora di una posizione rispetto al 2020, con una leggera riduzione del numero totale dei reati (931 contro 978)

Ecomafie: nel 2021 la Basilicata è 14esima in Italia, scarsi i controlli nel ciclo dei rifiuti

È quanto emerge dal rapporto Ecomafia di Legambiente. Rispetto al 2020 diminuisce il numero delle persone denunciate (da 723 a 554), quello degli arresti (da 8 a 2) mentre il numero dei sequestri è costante (da 117 a 113). Quasi 3300 tra illeciti e sanzioni amministrative. I dati dell'illegalità nel ciclo del cemento in Basilicata non rilevano significativi segnali di miglioramento, così come quelli dell'illegalità nel ciclo dei rifiuti. Tuttavia è da sottolineare il dato relativo al numero dei controlli che è molto alto nel settore del ciclo del cemento (oltre 32mila controlli, uno dei dati più alti in Italia, mentre è relativamente basso nel settore del ciclo dei rifiuti (meno di 4mila). Nella classifica relativa al ciclo del cemento la Basilicata peggiora di una posizione rispetto al 2020 in termini di reati accertati, passando dal decimo all'undicesimo posto. Il numero dei reati è costante (da 358 a 352), diminuiscono leggermente i sequestri (da 42 a 33) e le persone denunciate (da 387 a 313)

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