IL MATTINO
ordine pubblico e immigrazione
05.06.2022 - 16:38
Luciana Lamorgese
«Dobbiamo pensare che ci sarà un aumento dell'afflusso di migranti». È la previsione di Luciana Lamorgese: «Cipro ha avuto già il 286% in più, noi siamo sul 30% in più e abbiamo circa 20 mila persone. Abbiamo notato un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso». Per onor di verità l'incremento rispetto al 2021 è del 33,8%. Numeri che certamente Lamorgese conosce molto bene, visto che è lo stesso Ministero che guida ad aggiornali quotidianamente. Dal primo gennaio al 3 giugno sono sbarcati in 20.028. Nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 14.962. Nei primi sei mesi di due anni fa 5.358. La situazione rischia di peggiorare ancora: «Se la crisi prosegue e non si riesce a portare via il grano dai porti del Mar Nero dobbiamo attenderci un flusso maggiore», ha detto Lamorgese all'evento "Live In Venezia" di SkyTg24. Lamorgese è tornata ad attenzionare due temi: rimpatri e redistribuzione, ma il precedente dell'Accordo di Malta è un vero e proprio flop: la solidarietà europea non ha mai funzionato. Pochi giorni fa il ministro, intervenendo alla tavola rotonda durante il congresso confederale della Cisl aveva ribadito che: «Non è colpa di Lamorgese se arrivano i migranti». E il solito spauracchio: «C'è la crisi del grano». Da quando c'è l'ex prefetto di Milano al Viminale - però - fa leggermente eccezione la parentesi pandemica del 2020, il numero di sbarchi sulle coste italiane è schizzato come e forse peggio rispetto ai tempi di Angelino Alfano al Viminale
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