IL MATTINO
sanità
07.02.2022 - 09:18
Riccardo Iacona
«I politici non hanno compreso l'insegnamento che viene dalla pandemia e cioè: mai più un euro in meno per la sanità. Invece, siamo punto e accapo. Assistiamo a una scommessa mancata. Mancano medici e infermieri, occorre investire sulla medicina del territorio. Gli ospedali ne escono con le ossa spezzate, con liste d'attesa lunghissime. La quota per la sanità prevista dal Pnrr è troppo bassa, la salute non può essere sempre la cenerentola». Riccardo Iacona torna con un nuovo ciclo di PresaDiretta, otto appuntamenti dal 7 febbraio ogni lunedì in prima serata su Rai 3, dedicando una delle puntate allo stato della sanità pubblica, a due anni dall'inizio della pandemia. I pronto soccorso che esplodono, le diagnosi e la prevenzione che rimangono indietro e creano l'emergenza del prossimo futuro. «Dovremmo spendere più soldi per la prevenzione e la ricerca, invece ci concentriamo sulla spesa farmaceutica», dice il conduttore in un'intervista all'ANSA. E' più un problema di prospettive che di contrasto immediato al fenomeno, sul quale il governo, secondo Iacona, si è mosso in linea con gli altri Paesi».
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