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Un pugnale prediletto dai briganti, ora pregiato prodotto artiglianale

La leggendaria Valestra aviglianese

Il primo a parlare di questa temibile ma allo stesso tempo elegante arma nel 1674 fu Pier Battista Ardoini , governatore dello stato di Melfi

La leggendaria Valestra aviglianese

Deve avere tra caratteristiche precise: la forma deve essere a foglia di olivo, poi la lama deve avere “ lo scolasangue” cioè delle incisioni e forme a tacche che rendevano la lama più resistente e adatta a penetrare in profondità. E poi i tre “scrocchi” cioè l’apertura a molla in 3 tempi.

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