IL MATTINO
le elezioni a stelle e strisce
06.11.2024 - 13:03
l'ex ministro della Salute Roberto Speranza
Donald Trump sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti e rimane un simbolo di come la politica americana sia cambiata nel XXI secolo, con un crescente populismo e un'attenzione alle disuguaglianze percepite tra le élite politiche, "i poteri forti" e la "classe lavoratrice". La sua eredità ingombrante è destinata a rimanere un tema centrale nei dibattiti politici per gli anni a venire. Il presente, però, è fatto di posizionamenti e di strategia, di frasi di rito e di mea culpa. E' stata una campagna elettorale intensa, tra sparatorie, falliti attentati, presunti scandali e insulti in diretta Tv. Lo spettro dei "poteri forti", dei brogli e del precedente a Capitol Hill hanno fatto il resto. E il day after parte dalla reazione dei mercati che pare non disprezzare affatto l'esito delle urne: il dollaro è sui massimi da inizio luglio e si registra un nuovo record per il Bitcoin da marzo con un rialzo del 9% a 75.372 dollari. Non si può dire altrettanto dei principali listini di borsa europei, dove sembra prevalere l'effetto delle trimestrali. A 3 ore dall'apertura Milano guadagna lo 0,6%, Francoforte lo 0,9%, Londra l'1,2% e Parigi l'1,4%, mentre si conferma negativa Madrid (-1,5%). Salgono insieme al dollaro (+1,66% a 0,93 euro) i rendimenti di titoli di stato Usa (+16,4 punti al 4,43%), mentre scendono di riflesso quelli europei dai Btp (-2,7 punti al 3,64%) ai Bund tedeschi (-3,6 punti al 2,387%). Sul fronte politico italiano una delegazione del M5s a Parlamento Europeo parla apertamente di una "lezione per i progressisti". Trump non ha mai risparmiato una certa simpatia per il "Giuseppi" Conte nazionale e per i pentastellati "la vittoria netta di Trump aprirà una riflessione nelle forze politiche europee. È innanzitutto una lezione per tutti i finti liberisti e globalisti che hanno ammainato la bandiera della pace per sposare ogni spinta guerrafondaia. Il fronte progressista non deve temere una piattaforma in difesa dei ceti popolari, dei più poveri, delle masse dei lavoratori che non arrivano alla fine del mese. Solo così potremo togliere alle destre il consenso del voto popolare. L’esito delle elezioni americane rappresenta inoltre una sfida per la destra italiana ed europea. Quando Trump imporrà dazi sui prodotti Made in Italy vogliamo vedere i vari Meloni e Salvini esultare”, concludono i pentastellati. E proprio sui dazi è il numero uno della Farnesina, il ministro Tajani, a puntualizzare che "c'è un atteggiamento positivo nei confronti dell'Italia da parte di Trump, quindi c'è ottimismo da questo punto di vista: anche se dovranno esserci dei problemi da risolvere, dei nodi da sciogliere, noi lavoreremo sapendo bene che gli Stati Uniti considerano l'Italia un interlocutore privilegiato e noi consideriamo gli Stati Uniti un interlocutore privilegiato". Sul fronte Lega, il più attivo a sostegno del The Donald, il vicepremier Salvini in un video sottolinea la portata di una giornata storica per gli Stati Uniti "ma anche per noi e per tutto l'occidente: lotta all'immigrazione clandestina, taglio delle tasse, sconfitta dei processi politici dove i magistrati provano a bloccare chi non la pensa come la sinistra vuole e soprattutto ritorno alla pace che sarà un gran bene per noi e per i nostri figli", ha detto Salvini, ribadendo l'importanza di "contrastare l'immigrazione clandestina, magari non per i vip ma sicuramente per i popoli". "Molte aspettative rispetto alla politica del presidente Trump saranno alle guerre, a quella in Ucraina che rischia di diventare il nuovo Afghanistan europeo, a quella in medio Oriente e al resto dei focolai nel mondo e Trump - ricorda il governatore della Regione Veneto Luca Zaia - si è presentato agli elettori come colui che non ha mai fatto le guerre e porta la pace". Il mondo dem italiano, che ancora discute sulla sconfitta alle recenti regionali in Liguria, lecca le ferite di Kamala rispolverando il solito frasario di circostanza. "Spetta all'Europa capire che occorre un coraggioso cambiamento". Scrive in un messaggio su X il capodelegazione degli eurodeputati del Pd, Nicola Zingaretti. "La solitudine senza speranza e' diventata rabbia e questa rabbia e' stata cavalcata e rappresentata. Non ho letto soluzioni, ma solo indicazioni di nemici: e' servito. Ora sta all'Europa capire che occorre un coraggioso cambiamento. Investimenti strategici e un salto in avanti nel processo di integrazione e nella costruzione di una vera dimensione politica e federale. E' questa la sfida europeista davanti a noi. Lottare per un'Europa piu' forte, piu' vicina alle persone, che costruisca giustizia e susciti nuova speranza. Difendere la democrazia significa non limitarsi a citare ma difendere i valori europei e davvero attuare la nostra Costituzione. Dire con chiarezza alle cittadine e ai cittadini europei dove vogliamo portarle, in un mondo sicuramente migliore di questo. Questo il compito della politica. E mai come oggi e' chiaro che solo come europei potremo portarlo a termine", ha concluso l'eurodeputato del Pd. Per Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza verdi e sinistra si tratta di "una brutta giornata, con la vittoria di Trump vengono avanti degli Stati Uniti d'America con meno diritti e meno libertà, un'America contro le donne le minoranze e i giovani. Vince il negazionismo di fronte alla crisi climatica". L'ex premier Renzi, leader di Italia Viva ringrazia Biden per il lavoro svolto
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