IL MATTINO
il caso
06.08.2024 - 12:48
Il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, sta seguendo con la massima attenzione il caso della rivolta all'interno del Centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, esplosa ieri sera dopo che alcuni ospiti della struttura avevano appreso della morte di un giovane di origine africana. È quanto si legge in una nota della Regione. Nella rivolta di ieri, gli 'ospiti' della struttura avrebbero incendiato parte del Centro in segno di protesta ma sarà solo l'autopsia a chiarire le modalità della morte del 19enne che potrebbe essere arrivata per "cause naturali" visto che il giovane, da quanto si apprende, "stava male da giorni". La protesta è rientrata dopo alcune ore ma sul posto sono dovute intervenire le forze dell'ordine e i vigii del fuoco per domare le fiamme. Su quanto accaduto, ancora la nota regionale, Bardi si è messo immediatamente in contatto con il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, "assicurando il proprio supporto costante sulla vicenda e, in generale, sul tema dell'accoglienza dei migranti". "La questione - ha ribadito Bardi - è al centro dell'agenda della Regione Basilicata, impegnata a migliorare la condizione degli ospiti e a ottimizzare la gestione dell'emergenza. Nonostante le difficoltà, l'obiettivo resta quello di fornire un'accoglienza dignitosa e favorire l'integrazione dei migranti".
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