IL MATTINO
Migranti
20.06.2024 - 18:52
"Con la mancata apertura del centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio comunicata oggi al tavolo del caporalato in Prefettura a Potenza, l'accoglienza dei braccianti stranieri stagionali in Basilicata fa un grandissimo passo indietro, disattendo tra l'altro tutti i protocolli sottoscritti in questi anni". Lo hanno sottolineato - in un comunicato conngiunto - il segretario generale Flai Cgil Basilicata, Vincenzo Pellegrino e il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito. I rappresentanti sindacali hanno aggiunto che "nel prendere atto che la Regione Basilicata non ha messo in atto alcuna iniziativa volta a mettere in sicurezza e quindi a rendere agibile il centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, non possiamo che esprimere la forte preoccupazione e il forte dissenso per come è gestita l'accoglienza dei braccianti stranieri in Basilicata". La segretaria regionale della Cisl Luana Franchini e il sub-reggente della Fai Cisl Raffaele Apetino hanno invece espresso un giudizio "positivo" sull'incontro "perché è stato messo al centro dell'agenda civile e sociale un tema che riteniamo fondamentale per il futuro della nostra regione, come la lotta al caporalato in tutte le sue forme. Il fenomeno migratorio - hanno aggiunto - non è più un'emergenza ma una condizione di normalità con cui bisognerà misurarsi da qui ai prossimi anni in maniera sinergica tra istituzioni e organizzazioni sindacali per garantire ai lavoratori immigrati un contratto regolare ed una reale inclusione sociale, a partire dall'insediamento abitativo. Uno sforzo che richiede la condivisione di tutte le forze in campo con l'ausilio delle forze dell'ordine per gettare le basi di una integrazione sociale e lavorativa per il prossimo futuro".
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