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Il caso

A Matera s'inventano il Festival dell'invidia sociale ed è già un successo

Matera, altri 17 locali destinati alle attività commerciali di vicinato nei Sassi

Tra gioco e approfondimento sociologico, a Matera il 22 giugno prossimo si terrà il Festival dell'invidia sociale, intitolato ''Da zero a zero''. Iniziativa inedita che propone incontri con esperti e anche un approccio leggero a temi come la sfortuna, la negatività, l'odio; nella consapevolezza che ''l'invidia sociale è una delle cause che tiene fermo lo sviluppo del Sud, riconoscerlo può essere una leva di futuro''. Non a caso le organizzazioni culturali e di promozione sociale Casa Netural, Matera Letteratura, Risvolta, Amabili Confini, Tam - Tower Art Museum, Studio Antani, Generazione lucana, La Luna al Guinzaglio e Prime Minister Basilicata hanno scelto di comunicare la data del festival proprio oggi, venerdì 17, simbolo di sfortuna, energia negativa e superstizione. Sul loro sito (https://dazeroazero.it) hanno lanciato un questionario per chiedere, ad esempio, se le persone credono alla fortuna o alla sfortuna e come affrontano la vita. ''Da Zero a Zero - spiegano gli organizzatori - sarà vissuto con ironia e sarà una festa di comunità in cui presenteremo anche i dati raccolti nel corso del periodo di indagine. Sarà un rito collettivo per esorcizzare insieme uno degli ultimi tabù del Mezzogiorno d'Italia, e non solo, che frena lo sviluppo di idee, progetti, persone''. Tra i temi in programma l'odio online, il campanilismo, l'approccio olistico all'interpretazione dell'invidia con il contributo di artisti, antropologi, intellettuali, con performance e incursioni artistiche per sfidare paure e norme sociali. L'approfondimento va di pari passo con il gioco nel proporre riti collettivi, magia, scherzi e modi di dire fino all'affascino.

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