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08.04.2024 - 13:37
da sinistra i ministri Casellati, Tajani, Schillaci
Un pezzo rilevante di governo per discutere di sanità, ma anche e soprattutto di ricerca essendo il Crob uno dei tre Irccs del Mezzogiorno. Tra i manifestanti grillini vi è anche il coordinatore regionale pentastellato, il deputato Arnaldo Lomuti. Nei giorni scorsi, diversi esponenti del centrosinistra hanno contestato l'evento, definendolo una "passerella elettorale del centrodestra" in vista delle elezioni regionali. Per il candidato dem Marrese è Bardi il responsabile della distruzione della sanità lucana, ma non una parola è stata proferita dal campo semilargo sul periodo trascorso dal lucano Speranza alla guida del dicastero più strategico durante la gestione pandemica. "Il sostegno alle attività di ricerca degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico è una nostra priorità, con particolare attenzione alle reti di ricerca specifiche per singole patologie come quella oncologica. A questo proposito ricordo due tra i più importanti provvedimenti che abbiamo adottato nei primi mesi di questo governo: la riforma degli Irccs, che rappresentava uno degli obiettivi del Pnrr, con l'obiettivo di rafforzare il rapporto tra ricerca, innovazione e cure sanitarie e il Piano oncologico nazionale, a ulteriore conferma del nostro forte impegno nella lotta contro il cancro". Ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. L'operazione di potenziamento e rilancio del Centro di riferimento oncologico della Basilicata che vede coinvolta anche Agenas, ha sottolineato il ministro, "trova il pieno sostegno del Ministero. L'istituto ha tutte le caratteristiche per consolidarsi quale punto di riferimento oncologico non solo regionale ma anche dei territori limitrofi". In questi anni il Crob, ha detto ancora Schillaci, "anche nell'ambito della rete Alleanza Contro il Cancro, ha partecipato a tanti progetti finanziati dal Ministero. Tra questi, lo sviluppo di una piattaforma per l'implementazione clinica dell'oncologia di precisione nelle regioni del centro-sud Italia, ricevendo inoltre fondi per l'acquisto di moderne e innovative apparecchiature e strumentazioni. Stiamo lavorando a un provvedimento per ridurre le liste d'attesa e consentire ai cittadini di accedere alle cure e alle prestazioni sanitarie in tempi sempre giusti e secondo modelli organizzativi appropriati". Il ministro ha ribadito "l'impegno ad abolire il tetto di spesa per le assunzioni di personale, puntando così a rafforzare gli organici e, di conseguenza, a migliorare la capacità di risposta ai bisogni di salute degli italiani. Allo stesso tempo intendiamo valorizzare la figura e l'impiego degli specializzandi nelle corsie, anche sul piano economico". "In quest'ottica, lo stesso rilancio dell'Irccs Crob risulta quanto mai strategico, così come la piena operatività della rete oncologica regionale. Il miglioramento e la condivisione dei percorsi diagnostico-terapeutici e la presa in carico di tutti pazienti oncologici (dal tumore al seno al cancro del colon retto) - ha concluso Schillaci - contribuiscono a garantire il diritto alla salute e la migliore assistenza per tanti pazienti della Basilicata nella propria regione". Sulle inchieste di Torino e Bari "bisogna fare chiarezza: io sono garantista, non uso mai le vicende giudiziarie per attaccare gli avversari, però ci sono episodi di malcostume politico e quelli alloro vanno rimossi e vanno sicuramente modificati certi atteggiamenti". Ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Tocca ai magistrati ed alle forze dell'ordine fare chiarezza", ha concluso il vicepremier e leader di Forza Italia. "La sanita' lucana torna al centro dell'agenda politica nazionale, ringrazio i ministri Schillaci, Tajani e Casellati per l'attenzione dimostrata alla nostra regione, oggi si concretizza il rilancio dell'Irccs Crob come centro di riferimento clinico assistenziale a livello regionale per la rete oncologica. Non e' una passerella elettorale. Abbiamo predisposto un Piano con investimenti pari a 7,2 milioni, per nuove 100 assunzioni, nuovi posti letto e per il raddoppio del numero delle prestazioni per arrivare a 1400 annue ed ottenere una riduzione di assistenza presso le strutture di fuori regione. Attraverso il rafforzamento delle strutture operative, il centro diventera' un hub per coordinare l'intera rete oncologica regionale e centro di riferimento per tutto il meridione". Ha detto con soddisfazione il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi candidato presidente alle prossime regionali del 21 e 22 aprile. "Il piano regionale prevede anche il completamento del primo piano del Day center che rendera' disponibili ulteriori 1.100 metri quadri da destinare all'assistenza, aumentando il numero di posti letto. Vogliamo ascoltare i bisogni dei medici e rilanciare in Basilicata la cura dei tumori, attraverso la sinergia istituzionale potremo risolvere il problema delle liste di attesa e di mobilita' passiva. La ricerca e la prevenzione per rilanciare in Basilicata la cura dei tumori, attraverso la sinergia istituzionale per risolvere il problema delle liste di attesa e di mobilita' passiva. Abbiamo dato una svolta anche alla digitalizzazione con l'informatizzazione della cartella clinica unica - ha aggiunto Bardi - e il collegamento alle centrali operative territoriali, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Avvieremo le attivita' del centro regionale di Telemedicina per l'oncologia e il programma di Teleconsulto per la rete dei tumori rari e di Telepatologia, oltre all'addestramento e simulazione clinica e all'implementazione del fascicolo sanitario elettronico", ha concluso il governatore lucano.
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