IL MATTINO
Analisi
15.02.2024 - 11:39
Ogni essere umano, è in continuo movimento e mutamento all’interno di una vita labirinto in cui maturare orientamento psicofisico, adattamento mentale, sensibilità e responsabilità emotiva è l’unica via di salvezza. Forse per girare un labirinto, bisognerebbe avere qualcuno di fiducia che attende alla porta con il capo di un filo, mentre al nostro polso ne è legata l’altra estremità. Ahimè non esistono fili così lunghi, e semmai esistessero, chi sarebbe capace di tirare il filo senza mai spezzarlo? Ci sarebbe qualcuno disposto a stringere il nodo nel momento di perdita, e allentare la legatura nel periodo di scoperta? Qualcuno che resti porto sicuro dove ancorare, e mare aperto dove navigare? Qualcuno che sappia esserci senza dover essere, e andar via senza abbandonare?
Attorcigliandomi il filo del gomitolo intorno al polso, chiesi: “Chi di voi vuole prendere l’altra estremità di questo filo?”
Il filo, lo stesso filo che può difendere dalle curve di un labirinto, può essere capace di strangolare e così uccidere. Questa sembrerebbe quasi la metafora della coppia, simbolo dell’amore sano. L’immagine contro la violenza. Eppure tutto, inizia molto, molto, molto, prima. Nell’infanzia risiede ogni possibilità di sviluppo del Se e dell’Altro, nonché delle relazioni umane. Il filo, il nostro filo va dato tra le mani dei nostri bambini mentre navigano per le acque, dove la paura di salpare non dovrà bloccare la voglia di mare, di “a-mare”. E noi, dovremmo essere sufficientemente abili nel diventare ancore quando ci sarà bisogno di un porto sicuro, e vento per le vele durante la navigazione, perché è così che si ama, perché è così che insegniamo ad amare, perché è così che i piccoli amano. Il loro modo di amare è l’unica prevenzione alla violenza. Se vogliamo davvero imparare qualcosa sull’amore, dobbiamo apprenderlo dall’infanzia. Che la vita parta da loro. Che l’amore rinasca da loro. Che il rispetto si apprenda da loro. Che ogni cosa venga fatta grazie a loro, e per loro.
*Psicologa, criminologa, pedagogista, mediatrice familiare, educatrice
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