IL MATTINO
povertà
17.10.2023 - 17:19
Secondo l'Istat un adulto di età compresa tra i 18 e i 59 anni che vive nel Mezzogiorno e` considerato in povertà assoluta se sostiene una spesa mensile pari o inferiore a 560-600 euro. In Basilicata 1 abitante su 5 risulta in povertà. È quanto emerge dai dati del Centro Studi della Cisl Basilicata su povertà alimentare, sanitaria, educativa e sul lavoro povero in Basilicata in occasione della Giornata mondiale per il contrasto alla povertà. Nel triennio 2021-2023 il fondo nazionale per il contrasto alla povertà ha destinato alla Basilicata in totale 13,8 milioni, tuttavia le risorse sono in calo: 5,2 milioni nel 2021, 4,9 milioni nel 2022 e 3,7 milioni nel 2023. In Italia ci sono 6 milioni di poveri alimentari pari al 10 per cento della popolazione italiana. In Basilicata 71 mila poveri non possono permettersi un pasto con una componente proteica ogni due giorni, pari al 13 per cento (povertà alimentare). Il 4 per cento delle famiglie lucane è a rischio impoverimento, al Nord sono l'1 per cento (povertà sanitaria). 21,5 posti nido ogni 100 bambini di 0-2 anni in Basilicata nel 2020 contro una media nazionale di 27,2 (povertà educativa). Persistono forti divari territoriali anche per quanto riguarda le retribuzioni. Se la retribuzione globale annua nel 2021 in Italia era di 30.000 euro, in Lombardia di 32.462 euro, nel Mezzogiorno di 26.300 euro, in Basilicata di 24.940 euro (ultima). Su questo dato incidono diversi fattori, come la dimensione delle aziende, i profili professionali e le specializzazioni, il tasso di lavoro sommerso e il livello di istruzione. "In occasione della Giornata mondiale per il contrasto alla povertà è utile sottolineare che parliamo di un fenomeno a piu` dimensioni (alimentare, sanitaria, educativa) che necessita pertanto di un approccio multidimensionale - dichiara Vincenzo Cavallo, segretario generale della Cisl Basilicata - Allo stesso tempo va affrontato il problema del lavoro povero innalzando salari e tutele attraverso lo strumento della contrattazione. Un obiettivo che si puo` raggiungere piu` agevolmente con la proposta della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla governance delle imprese".
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