IL MATTINO
stellantis
29.08.2023 - 18:08
"Per i lavoratori Stellantis e dell'indotto di Melfi non è ancora possibile avere informazioni sul rientro dalle ferie. I lavoratori sono ancora a casa o con contratti di solidarietà, 1200 sono in trasferta forzata, mentre vengono annunciati esuberi nella logistica. La situazione è molto critica". Così, in una nota, la segretaria regionale della Basilicata della Fiom Cgil, Giorgia Calamita. Per il sindacato, "è necessario aprire un confronto con il sistema delle imprese, Stellantis, il governo nazionale e regionale perché la propaganda abbia fine e si concretizzi un vero accordo che metta al centro diritti, dignità, garanzie occupazionali e prospettive produttive. La Fiom Cgil - ha continuato - non ha firmato e non firmerà accordi che peggiorano le condizioni di lavoro e di salario, con nessuna prospettiva sull'occupazione. In questa fase stiamo assistendo alla realizzazione di accordi separati che nulla hanno a che fare con la tutela dei diritti dei lavoratori, concedendo ulteriori flessibilità a Stellantis come è avvenuto nel passato, peggiorando le condizioni di lavoro. L'accordo di Pomigliano che la Fiom non ha firmato vede aumentare l'orario di lavoro eliminando la mezz'ora di mensa che diventa lavorativa. L'accordo di luglio a Melfi concede ulteriori licenziamenti con incentivi all'esodo e ulteriori trasferte senza alcun impegno sull'occupazione. È chiaro che di conseguenza anche la situazione dell'indotto è a rischio, in quanto la riduzione dei volumi produttivi ha un impatto sull'occupazione dell'indotto Stellantis: le lavorazioni della logistica stanno saltando e tutto tace". "Come Fiom - ha proseguito Calamita - invitiamo pertanto tutti i lavoratori, i cittadini, le forze politiche e i sindaci a reagire e a partecipare alle iniziative sindacali anche di lotta necessarie per modificare una situazione che continua a peggiorare se non si interviene subito. Il mese di settembre continueremo con la raccolta firme per chiedere un tavolo alla Regione Basilicata perché si possa fare un accordo che - ha concluso - garantisca i lavoratori e tutti i cittadini lucani".
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