IL MATTINO
caro benzina
20.08.2023 - 11:55
Le accise sui carburanti come l’indice di un libro di storia: dalla guerra in Etiopia del 1935 alla missione in Libano del 1982, passando per la crisi di Suez, il disastro del Vajont e i terremoti. Tra le imposte più invise agli italiani, sono state via via introdotte per far fronte a crisi e momenti che hanno marcatamente segnato la storia del nostro Paese. Tuttavia dal 1995 è stata modellata un’accisa unica sui carburanti la quale ha assorbito la lunga lista di balzelli che si erano susseguiti fino a quel momento. Per intenderci: non paghiamo più per l’in vasione dell’Abissinia. Attualmente esiste una sola aliquota e il gettito che produce finanzia il bilancio statale nel suo complesso, quindi non singoli capitoli o specifiche attività. Ma dopo il 1995 i microprelievi non si sono affatto fermati, con un record di cinque interventi nel solo 2011. Quando lo Stato ha bisogno di fare cassa mette mano alla benzina. E a ben vedere ballano tanti miliardi. Nel 2021 il Tesoro ha ricavato quasi 24 miliardi dalle accise sui carburanti, che nel caso specifico della benzina gravano sul prezzo finale alla pompa per il 38%. Ma le accise hanno anche una sorella: l’Iva, che pesa per il 18%. Quindi più della metà del costo della benzina risponde alla voce tasse. In totale tra benzina e gasolio, ipotizzando due pieni al mese per ogni auto circolante, il gettito di accise e Iva supererebbe i 40 miliardi di euro. E per operare una sforbiciata parziale, sul modello del precedente governo, secondo il Mimit servireb be un miliardo al mese, quindi 12 l’anno. Una lunga storia quella delle accise: 1935 +1,90 lire per la guerra di Abissinia; 1956 +14 lire per la crisi di Suez; 1963 +10 lire per il disastro del Vajont; 1966 +10 lire per l’alluvione di Firenze; 1969 +10 lire per il terremoto del Belice; 1976 +99 lire per il terremoto del Friuli; 1980 +75 lire per il terremoto dell’Irpinia; 1982 +100 lire per la missione in Libano; 1983 +105 lire per la missione in Libano; 1996 +22 lire per la missione in Bosnia; 2003 +0,017 euro per contratto autoferrotranvieri; 2005 +0,005 eu ro per rinnovo autobus pubblici; 2011 +0,0073 euro per finanziamento FUS; +0,0400 euro per emergenza immigrati; +0,0019 euro per finanziamento FUS;+0,0089 euro per alluvioni Liguria e Toscana; +0,0820 euro con il decreto Salva Italia 2012; +0,024 euro per i terremoti dell’Emilia; +0,005 euro per i terremotati dell’Abruzzo 2014; +0,0024 euro per spese del decreto Fare.
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