IL MATTINO
cultura
03.07.2023 - 15:20
L’arte metafisica s’ispira alla disciplina filosofica volta a cogliere l’essenza situata oltre l’apparenza
fisica. L’essere umano è capace di proiettarsi al di là della realtà visiva, prevalgono in questa forma
d’arte atmosfere oniriche, immagini che solo nel sogno si riescono a scorgere, a cui il proprio
pensiero attivo non andrebbe mai a soffermarsi.
Anche per questo il Simbolismo assume un suo ruolo fondamentale in questa forma d’arte, che
diventa meditativa e soprattutto, in contrapposizione al realismo, ha l’obbiettivo di penetrare al di là
delle apparenze. La realtà autentica non va individuata in ciò che si vede nell’evidente oggettivo
delle cose, ma nelle idee. Dagli occhi, l’evidenza passa all’anima. Si tratta di un percorso spirituale
interiore che non sempre si è disposti a percorrere, ma quando si sceglie di farlo, permette di entrare
nella parte più inconscia di se stessi. Questo accade sia per l’artista, che per coloro i quali ne
osservano le opere.
Gli artisti che dipingono secondo questa forma d’arte attendono un’ispirazione, un istante in cui si
trovano immersi nel loro inconscio, cosa che a molti desta paura, mentre loro riescono a leggervi un
momento prettamente spirituale, cosa che solo all’essere umano è possibile sperimentare. Colui che
si pone dinanzi un’opera d’arte di questo genere invece, deve essere capace di farsi trasportare
dall’autore, che a volte lascia delle semplici indicazioni generiche della propria opera, e solo
quando si abbandona in questo viaggio interiore riesce a cogliere il messaggio dell’opera, che lo
lascia in uno stato di riflessione.
Non è possibile dire qualcosa di un’opera d’arte di questo genere se il soggetto osservante non si
ferma dalla sua routine, dalle sue abitudini quotidiane, se non è disposto a dare valore al suo
inconscio a smuoverlo secondo l’intenzionalità dell’autore. Solitamente in un’opera d’arte di cerca
di cogliere il sublime, la bellezza, in questo genere si vuol cogliere ciò che va oltre la realtà e passa
attraverso l’inconscio.
Uno di questi artisti è Vincenzo Lamensa, in Arte L8V8, classe 1988, originario di Chiaromonte
(Pz), Basilicata, che sta portando la sua arte in tante parti del Mondo. Dopo anni d’inattività,
Vincenzo riprende nel 2015 con la partecipazione ad un video Artistico sul tema del Petrolio, per
Matera capitale della cultura 2019. Da questo evento riceverà diversi riconoscimenti, come dal
Lussemburgo, e le sue opere verranno esposte a Roma; a Parigi, presso Carrousel Gallery du
Louvre; nel Tour USA 2023-24 con quattro opere a Washington, Miami, Los Angeles, New York.
Poi ancora a Firenze ad aprile 2023; Torino a luglio con l’opera “Uomo”; a Vienna in agosto 2023,
con l’opera “Amore di questo ultimo istante”; a Milano a settembre per la Fashion Week; a Madrid
nell’ottobre 2023, con l’opera “Libera espressione”. Ha ricevuto il premio Artista dell’anno 2022 a
Bruxelles, e ha vinto il Premio Internazionale Leonardo Da Vinci 2023, con il quadro “Sipario” a
Cesenatico.
Della sua arte Vincenzo afferma: “La mia arte è camaleontica, si adatta all’emozione che tratto, gli
argomenti vanno dal sociale o ambientale ai paesaggi naturali con i loro cieli infiniti. Rappresento
le mie opere tramite la Metafisica e il Simbolismo, dimora dei sogni, dell’animo, del futuro e del
passato. Il mio obiettivo è quello di scaturire un’emozione nell’osservatore, strappandolo dalla sua
realtà e portandolo anche solo per un breve momento nel mio mondo.
Per quello che mi riguarda, la mia visione dell’arte oggi è in una situazione al limite tra quello che
era in passato, ovvero un valido strumento comunicativo e d’insegnamento, a cui aspiro
appartenere, e quello a cui si assiste oggi, ovvero ad un freddo gesto di esaltazione, con breve
durata, come le tante pubblicità edonistiche”.
Abbiamo bisogno dell’arte? Osservare qualcosa diverso dal solito può aiutarci a riprendere fiato, a
ripristinare le nostre forze interiori per affrontare le sfide della nostra vita giorno dopo giorno?
Pablo Picasso ci dà una risposta a queste domande e al ruolo dell’arte nella nostra vita con poche
parole, ma incisive: “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”.
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