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Ecco i vini della Basilicata che si impongono

Le cantine lucane si rendono note in tutto il mondo per l'altissima qualità del loro Aglianico, e non solo

Ecco i vini della Basilicata che si impongono

Il vino rosso "Alberi in piano" prodotto da "Il Passo" si aggiudica una medaglia d'oro al Decanter World Wine Awards. Essere premiata, per la cantina di Barile, sta diventando una entusiasmante e sana abitudine, proprio come un buon bicchiere di vino.

Il Decanter World Wine Awards è un famoso concorso enologico che dura ben due settimane, si svolge a Londra ed è giunto alla sua ventesima edizione.

Si tratta di una manifestazione di prestigio assoluto, la cui giuria, apprezzata internazionalmente per il rigore nelle valutazioni, è formata dai migliori conoscitori di vino al mondo. I prodotti in gara sottoposti alla degustazione degli esperti sono ogni anno più di 15 mila, provenienti da più di 50 paesi.

Ebbene, in questo turbinio di altissime professionalità e di palati sapienti, il vino rosso lucano "Alberi in Piano" 2019 si è guadagnato una ambitissima medaglia d'oro.

Non è il primo riconoscimento assegnatogli, dato che questo Aglianico DOCG, nelle passate edizioni, si era già aggiudicato un altro oro con l'annata 2016 e una medaglia di platino con quella 2013; è al trentaquattresimo posto nella top 75 mondiale.

Alla cantina "Il Passo" di Barile, che produce questi vini di eccelenza, sembrano averci preso gusto, è il caso di dirlo, nel portare in alto nel mondo la produzione vinicola lucana.

L'azienda, situata alle pendici del Vulture, ha fatto del rispetto delle tradizioni la sua cifra fondante, mantendendo volutamente una produzione di nicchia e lavorando con cura a un Aglianico "sartoriale", come sottolinea l'enologo lucano Fabio Mecca.

Il Passo offre inoltre ai propri ospiti visite guidate nelle cantine settecentesche e ottocentesche, passeggiate e "chic-nic" in vigna, oltre ovviamente a degustazioni di altissima qualità.

In generale l''Aglianico del Vulture Superiore DOCG è senza dubbio a livello internazionale il più noto, e il più premiato, tra i vini prodotti in Basilicata.

Le sue peculiari caratteristiche di rosso tannico e corposo, dalle note fruttate,il suo essere sapido e strutturato, sono assolutamente riconducibili ai micronutrienti custoditi dai terreni originati dalle attività vulcaniche ed eruttive del Vulture, principiate già 700000 anni fa.

Tra i numerosi premi vinti ogni anno dall'Aglianico prodotto in Basilicata, c'è per esempio quello assegnato da Gambero Rosso per la sua guida "Vini d'Italia" 2022.

La prestigiosa accademia ha selezionato, tra più di 47000 prodotti, 2000 finalisti, e ha  poi assegnato il riconoscimento "Tre Bicchieri" a 476 vini, di cui ben cinque sono andati a etichette lucane.

Questi i vini premiati, con le rispettive cantine di provenienza: Aglianico del Vulture Calice 2019 – Donato D’Angelo; Aglianico del Vulture Il Repertorio 2019 – Cantine del Notaio; Aglianico del Vulture Nocte 2017 – Terra dei Re; Aglianico del Vulture Re Manfredi 2018 – Re Manfredi – Terre degli Svevi; infine Aglianico del Vulture Titolo 2019 – Elena Fucci.

Sarebbero poi ancora tantissime le eccellenze lucane da citare, già note o ancora tutte da scoprire per il grande pubblico, oltre all'Aglianico.

La Val D'Agri si distingue per la produzione di vini internazionali, come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, grazie alla conformazione argillosa dei suoi terreni; oppure è il clima mite del materano, caratterizzato da estati ventilate, che dalle colline fino alla zona costiera ispira la nascita di vini bianchi fragranti e profumati.

La storia vitivinicola della Basilicata, sapientemente antica e apprezzata fin dai tempi dei Romani, sa regalare una produzione non ancora grande, spesso volutamente, nei numeri, ma grandissima e preziosa per dedizione, cura ed elevatissima qualità.

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