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morte sul lavoro

Operaio perde la vita cadendo da un'altezza di 50 metri: è successo stamane a Brienza

Operaio perde la vita cadendo da un'altezza di 50 metri: è successo stamane a Brienza

Un uomo di 45 anni è morto questa mattina in una cava a Brienza, in provincia di Potenza, in contrada Pozzi. A quanto si apprende, l'operaio stava scaricando un camion di materiali inerti e sarebbe caduto da un'altezza di 50 metri. Quando il 118 è arrivato sul posto, era già morto. Sul posto carabinieri e polizia locale e si attende l'arrivo del magistrato. Si tratta dell'ennesimo incidente sul lavoro in Basilicata. L'ultima vittima solo a fine marzo, un 65enne travolto dal trattore a Calvera.

Le reazioni

"Dietro ogni incidente sul lavoro c'è una catena di inadempienze che spesso ha un costo in termini di vite umane spezzate e di famiglie dilaniate dal dolore. Questo non è più accettabile e chiederemo conto a chi di dovere". Lo hanno evidenziato il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, e il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Angelo Casorelli, in una nota sull'incidente sul lavoro, in una cava di Brienza, in provincia di Potenza, che stamani ha causato la morte di un operaio di 45 anni. "La magistratura - hanno evidenziato i due rappresentanti sindacali - faccia piena luce sulle cause di questa ennesima tragedia sul lavoro e le istituzioni si interroghino seriamente se è stato fatto tutto il possibile sul piano della prevenzione. Anche questo episodio si sarebbe potuto evitare con una più intensa attività ispettiva e sanzionatoria per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza e con una più incisiva azione di prevenzione e formazione". Cavallo e Casorelli hanno inoltre "sollecitato l'immediata convocazione dell'Osservatorio provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro: le istituzioni deputate debbono moltiplicare gli sforzi per fermare questa insensata scia di sangue. La sicurezza - hanno concluso i dirigenti della Cisl - non è un costo ma un investimento per un lavoro che dà dignità alle persone".

"L'ennesimo incidente sul lavoro oggi in Basilicata. La vittima è un operaio del posto, precipitato con un camion mentre scaricava materiale nella cava di Brienza. In attesa che venga accertata l'esatta dinamica dell'incidente, nello stringerci al dolore della famiglia, non possiamo esimerci dal sottolineare che siamo di fronte a una situazione di emergenza che richiede interventi precisi e improrogabili". Lo hanno detto, in una nota congiunta, i segretari generali della Cgil Basilicata e di Potenza, Fernando Mega e Vincenzo Esposito, e i segretari generali Fillea Cgil Basilicata e Potenza, Angelo Vaccaro e Michele Palma. "Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Inail - hanno aggiunto i rappresentanti sindacali - nel 2022 le denunce di infortunio professionale sono state 652.002, con un incremento del 29,8% rispetto all'anno precedente, mentre le morti sul lavoro si sono verificate con una media di tre al giorno, 10 solo in Basilicata a novembre 2022. Un vero e proprio bollettino di guerra, rispetto al quale i governi nazionale e regionale continuano a tacere". Per la Cgil lucana, "la sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una delle priorità di questo paese e della nostra Regione. Il rischio è che, in questa fase economica e sociale, si abbassi ulteriormente la guardia sulle tematiche della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e che da parte delle imprese la prevenzione e gli investimenti in sicurezza vengano in molti casi considerati come un mero costo da comprimere. È fondamentale incrementare l' efficienza e l' efficacia del sistema dei controlli pubblici attraverso la corretta informazione, la formazione, la programmazione e l'implementazione degli investimenti sulla salute e sulla sicurezza. A tal fine - hanno concluso i dirigenti sindacali - è indifferibile, come più volte richiesto, l'attivazione dell' Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di monitorare nei settori e nel territorio gli andamenti del fenomeno e proporre al legislatore regionale agli organi pubblici preposti e alle parti sociali l' attivazione degli opportuni strumenti di intervento in una ottica di condivisione e massimo coordinamento e cooperazione".

"Siamo di fronte a una vera e propria strage sul lavoro, che non è possibile tollerare". Lo ha messo in evidenza, in una dichiarazione, il segretario regionale della Ugl Basilicata, Florence Costanzo, in riferimento alla morte, in una cava di Brienza (Potenza), di un operaio di 45 anni, Dino Viscardi. "Chiediamo alle istituzioni nazionali e locali - ha aggiunto - di attuare interventi per intensificare i controlli sui posti di lavoro. È fondamentale, inoltre, rafforzare la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili tragedie. La manifestazione dell'Ugl 'Lavorare per vivere' ha l'obiettivo di porre l'attenzione dell'opinione pubblica e del Governo sul fenomeno in atto per ribadire ancora una volta - ha concluso Costanzo - basta stragi sul lavoro".

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