Via libera del Ministero del Lavoro: per i 64 lavoratori della Ferrosud si chiude una vertenza ultradecennale

Il Ministero del Lavoro ha approvato in via definitiva il programma di cassa integrazione guadagni straordinaria dal 1° marzo al 31 dicembre 2023 per i 64 lavoratori della Ferrosud di Matera, provvedimento necessario in attesa del piano di rilancio del consorzio pugliese MerMec che ha perfezionato l'acquisto dello stabilimento metalmeccanico del settore ferroviario. Si chiude del tutto una vertenza ultradecennale, fatta di continui passaggi di gestione aziendale e di incertezze per i lavoratori dell'azienda operante nell'area industriale di Jesce, al confine tra Puglia e Basilicata. Per il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, si tratta di un ''risultato storico per la risoluzione definitiva della vertenza Ferrosud, raggiunto grazie al contributo di tutti, anche di chi purtroppo oggi non è più tra noi'', ha rimarcato riferendosi all'ex presidente della Provincia di Matera e direttore Confapi Matera, Franco Stella, scomparso nel 2019. ''La questione Ferrosud - ha sottolineato il sindacalista - è stata oggetto di una vertenza decennale, ma grazie all'impegno dei lavoratori, dei sindacati, delle controparti datoriali e delle istituzioni è stato possibile trovare una soluzione che garantisce la sopravvivenza della fabbrica con un nuovo investitore e nuove produzioni. Con il progetto di MerMec, che prevede di investire nello stabilimento lucano 40 milioni di euro per produrre treni diagnostici elettrici, la Ferrosud può guardare al futuro con un fondato ottimismo, chiudendo definitivamente la travagliata esperienza iniziata con il passaggio da Ansaldo Breda al gruppo Mancini. Dopo oltre dieci anni di incertezze - ha concluso - per la Ferrosud di Matera si apre una fase nuova. La Fim continuerà a vigilare affinché tutti gli impegni siano rispettati con l'obiettivo di rigenerare, insieme alla fabbrica, anche un territorio che ha le carte in regola per fare industria di qualità''.