IL MATTINO
immigrazione clandestina
13.03.2023 - 11:18
Luciana Lamorgese
La Lega ha preso in parola Giorgia Meloni. Quando la premier, parlando ai giornalisti dopo il Consiglio dei ministri a Cutro, ha detto che la 'protezione speciale e' una fattispecie che si e' allargata a dismisura e l'intento del governo e' abolirla'. Nicola Molteni, sottosegretario leghista all'Interno, in una intervista alla "Stampa" concorda "parola per parola" e assicura: "lavoreremo in questa direzione. Credo che tutti siano consapevoli della necessita' di intervenire per fermare quella che ormai e' diventata una forma di sanatoria illegale, perche' favorisce la concessione di permessi di soggiorno che vanno ben oltre la definizione di protezione internazionale". Il decreto approvato a Cutro elimina, tra i motivi che impediscono l'espulsione del migrante, il diritto al 'rispetto della vita privata e familiare': "Dobbiamo garantire lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria, cioe' accogliere chi scappa da guerre e persecuzioni. Il resto e' un di piu' e puo' essere cancellato. Con le modifiche normative introdotte dal governo Conte 2 e dalla ministra Lamorgese le maglie sono state allargate a dismisura, non possiamo restare in questa situazione". Ci sono circa 10 mila persone, che ormai vivono stabilmente in Italia e che rischieranno di ritrovarsi irregolari. "Se non hanno diritto all'asilo o alla protezione sussidiaria - osserva il sottosegretario - sono come i migranti economici irregolari e non possono restare in Italia. Lo sapete che ora sono piu' quelli che ricevono il permesso di soggiorno grazie alla protezione speciale rispetto a chi fugge davvero da guerre e torture?". "L'obiettivo - conclude Molteni - e' quello di rendere piu' efficienti le procedure di espulsione, anche in questo decreto c'e' una norma per velocizzare l'iter. Poi bisogna lavorare sugli accordi per i rimpatri nei Paesi di origine".
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