IL MATTINO
stellantis
11.02.2023 - 18:17
"Non ci sentiamo rappresentati da alcun sindacato - spiegano le tute blu - sono 15 anni che noi a Nola siamo in cassa integrazione, e non ricordiamo più cosa significhi avere uno stipendio per intero. Stellantis sta richiamando a Pomigliano i lavoratori che 15 anni fa aveva distaccato nel polo logistico, ma purtroppo molti di noi sono operai con ridotte capacità lavorative certificate anche dai medici aziendali, e in tanti stanno lavorando solo due o tre volte al mese. A molti mancano pochi anni per poter andare in pensione, ma almeno per un eventuale accordo di un'uscita anticipata, non vogliamo essere trattati come lavoratori di serie B. Dopo 15 anni di cassa integrazione, vorremmo che ci fosse data dignità". I lavoratori chiedono che sia loro versata una cifra corrispondente alle intere mensilità che ancora mancano al pensionamento. "Proponiamo un calcolo reale tra il salario pieno - concludono - cioè quello contrattuale di circa 1850 euro, e gli anni che mancano al pensionamento. Se mancano 7 anni, ad esempio, il lavoratore firmerà un accordo che si aggira sui 170 mila euro. Finora abbiamo perso troppo, non siamo disposti a perdere altro. Quindi se i sindacati firmeranno un accordo differente, non lo faranno a nome nostro".
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