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Operazione Messina Denaro: con il generale Castello c'è anche un po' di Basilicata

Il comandante della Legione Carabinieri Sicilia Rosario Castello è stato con il procuratore capo De Lucia e l'aggiunto Guido tra i protagonisti di una bella pagina di legalità e giustizia per quello che è stato definito: "Un momento importante per l’Arma e per la Procura di Palermo". Castello prima di essere trasferito in Sicilia è stato comandante della Legione Carabinieri Basilicata dal giugno del 2018 fino all’8 settembre del 2020

Operazione Messina Denaro: con il generale Castello c'è anche un po' di Basilicata

il premier Meloni e il generale Castello

Castello, nato a Noto nel 1965, si è laureato in Giurisprudenza nell’Università di Salerno nel 1990 (conseguendo l’idoneità alla professione di Avvocato presso la Corte di Appello di Catanzaro nel 1993), in Sociologia nello stesso Ateneo nel 1997, e in Scienze della Sicurezza interna ed esterna nell’Università di Roma Tor Vergata, nel 2003. Tra i suoi recenti incarichi, dal 2007 al settembre del 2013 è stato comandante del gruppo di Frascati (Roma). Fino a settembre 2015 ha ricoperto l’incarico di comandante provinciale di Bari, venendo poi nuovamente destinato al Comando generale quale capo ufficio personale marescialli fino a ottobre 2017

Alla fine della conferenza stampa per l’arresto del boss dei boss Matteo Messina Denaro, i Carabinieri hanno voluto rendere omaggio ai palermitani che si erano radunati davanti alla caserma. “La vostra presenza per noi è molto importante, la vostra fiducia ci galvanizza ancora di più”, ha detto il generale Castello. “La dimostrazione della bontà di questo risultato – ha aggiunto – è la vostra presenza qui oggi, davanti a questa caserma dedicata a Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una testimonianza della vostra vicinanza allo Stato e alle Istituzioni”, ha continuato mentre tra gli applausi qualcuno urlava 'Siamo con voi'. “Siamo orgogliosi di poter essere i testimoni e gli attori di questi risultati importanti che devono rasserenare tutti quanti”, ha concluso il generale Castello rientrando in caserma.

L'IMPEGNO IN TERRA LUCANA

"E' stata un'esperienza straordinaria. Sono molto legato a questa terra e ho trovato delle persone care. Abbiamo fatto un grande lavoro con i sindaci e i magistrati, i cittadini e i colleghi delle forze di Polizia. Quella lucana è una comunità laboriosa che merita grande rispetto. Abbiamo avuto grande attenzione per il Metapontino e il Vulture Melfese a tutela della legalità, d'intesa con le procure di Potenza e di Matera. Le nostre stazioni sul territorio sono una presenza attiva con una forte vicinanza verso i cittadini per reprimere il fenomeno delle truffe, in particolar modo verso gli anziani", affermava il generale Castello a Potenza, nel settembre del 2020, in occasione del passaggio di testimone.

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