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Autonomia differenziata, da Bruxelles tuona Pedicini: "L'Europa fermi Calderoli"

Autonomia differenziata, da Bruxelles tuona Pedicini: "L'Europa fermi Calderoli"

"Il combinato disposto dell'Autonomia differenziata e del Federalismo fiscale va nella direzione opposta agli obiettivi propugnati dalle politiche di Coesione e della Recovery and Resilience Facility. Obiettivi tesi a rilanciare le aree piu' svantaggiate dell'Unione Europea e a ridurre i gap territoriali". Cosi' il parlamentare europeo del Gruppo Efa (Alleanza Libera Europea) e segretario del Movimento Equita' Territoriale Piernicola Pedicini, in un'interrogazione depositata in queste ore alla Commissione Europea. "Nel suo disegno di legge sull'Autonomia Differenziata - ha proseguito l'europarlamentare - il ministro per gli Affari Regionali Calderoli mira a consentire alle singole regioni la possibilita' di richiedere maggiori competenze di gestione e programmazione su una serie di materie oggi centralizzate, fra cui l'istruzione, i beni culturali e le infrastrutture. Decentrare le competenze, delegando alle regioni la riscossione delle tasse e la gestione del relativo gettito sul territorio di competenza, causera' automaticamente, per le aree meno sviluppate del Mezzogiorno d'Italia, un minor prelievo fiscale e un taglio delle risorse per la gestione e il funzionamento delle competenze". Nel testo dell'interrogazione a sua firma, Pedicini ha chiesto alla Commissione "quali azioni di competenza si intendono attivare per porre un freno a un processo che finira' per indebolire ulteriormente la gia' precaria coesione socio-economica del Paese".

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