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Policoro, Camminata per la Seconda Giornata nazionale sul Tumore al seno metastatico

L’associazione aBRCAdabra, in collaborazione con il Comune di Policoro, lancia nel “mese rosa” un’iniziativa volta a coinvolgere uomini e donne in una “camminata” di sensibilizzazione. Partenza prevista domenica 9 ottobre alle ore 11.00 da piazza Eraclea

Policoro, Camminata per la Seconda Giornata nazionale sul Tumore al seno metastatico

Ottobre è anche denominato, da anni, il “mese rosa” poiché dedicato all’alternarsi di iniziative legate alla prevenzione del tumore al seno. Si tratta di un mese particolare in cui le campagne di sensibilizzazione alla prevenzione si diffondono a macchia d’olio. Un solo mese dell’anno non è, però, sufficiente a coinvolgere le donne in Italia in un percorso di prevenzione a cui erroneamente ognuna pensa di non aver necessità di prendere parte e da qui ci ricolleghiamo al più comune degli interrogativi “Perché dovrebbe accadere a me?”. Ci sono molte associazioni lucane che nel mese di ottobre organizzano manifestazioni ad hoc, per poter comunicare alle donne quanto sia poco proficuo per la loro salute e il loro benessere futuri porsi questa domanda e quanto invece la cosa giusta da ripetersi dovrebbe essere “Prevengo, la prevenzione non costa nulla”. L’associazione lucana aBRCAdabra Onlus si impegna ad ottobre e, durante gli altri restanti undici mesi, in moltissime attività di sensibilizzazione, guidata dalla referente Luciana Cirone. Domenica 9 ottobre, in occasione della Seconda Giornata nazionale sul Tumore al seno metastatico, l’associazione organizza, in collaborazione con il Comune di Policoro, una passeggiata benefica. La “camminata” avrà luogo alle ore 11.00 e partirà da piazza Eraclea per poi attraversare tutte le vie principali della Città di Policoro. Nella stessa piazza dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 aBRCAdabra sarà presente con un banchetto informativo. Per informazioni: 3803858468, basilicata@abrcadabra.it. Nell’ottobre 2021 la referente regionale Luciana Cirone rilasciava una dichiarazione al Mattino sulla sua visione del “fiocchetto rosa” e, nello specifico, sull’operato dell’associazione: «Il fiocco rosa deve essere solo un promemoria: è ottobre, devo fare un’ecografia o una visita senologica. Cosa perdi prenotandola? Niente, ci guadagni. Il fiocco rosa significa che esiste una malattia e se la prendi in tempo hai possibilità di farcela, di guarire» e ancora «L’associazione ha, oltre la pagina ufficiale, un gruppo privato. Sulla pagina non so se siamo tutti mutati, ma nel gruppo sì: per accedervi si deve compilare un questionario. Ho trovato in questa associazione un sostegno che mai avrei creduto. Chi meglio di chi ci è passato può sapere e fornire indicazioni a chi improvvisamente si è ritrovato catapultato in un mondo del tutto ignoto? Ovviamente a vigilare sull’argomento e sulla chat vi è un comunicato tecnico scientifico, preparato perfettamente sul tema, pronto a intervenire in caso di deviazioni o laddove si abbia bisogno di un’informazione specifica». Ricordiamo che l’associazione è stata fondata a livello nazionale nel 2015 per rispondere alle esigenze di uomini e donne che presentano la mutazione genetica Brca (“br” sta per breast, seno, e “ca” sta per cancer, cancro). Brca1 e Brca2 sono varianti in geni, che negli anni Novanta si sono scoperte essere responsabili dei tumori alla mammella e all’ovaio ereditari, nelle donne, e alla mammella, alla prostata e al pancreas, negli uomini; l’alterazione genetica ereditata comporta un’elevata predisposizione.

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