IL MATTINO
regionebasilicata
05.10.2022 - 16:47
Tommaso Coviello
Un modello, quello inaugurato in Basilicata, della gestione delle proprie risorse a vantaggio diretto dei cittadini lucani. Agevolazione economica in bolletta per chi è servito dalla metanizzazione e ulteriori strumenti economici idonei per la transizione ecologica per chi non è servito dalla metanizzazione
Si legge su Panorama:
"Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Tommaso Coviello ha presentato tre emendamenti. E ora spiega a Panorama che gli incentivi «potrebbero trasformarsi in un motivo in più per gli emigrati lucani di tornare a vivere in questa regione». Ma anche per chi preferisce una vita più rilassata in luoghi lontani dal caos metropolitano. Ci sono Comuni che, per contrastare lo spopolamento, hanno messo in vendita le vecchie abitazioni del centro storico alla cifra simbolica di un euro, come accaduto in Sicilia. «E abbiamo già decine di richieste online», conferma Vincenzo De Salvo, amministratore del comune di Chiaromonte. Il piccolo centro di Irsina, alle porte di Matera, è invece stato preso d’assalto da ricchi pensionati stranieri. Si spera così di incrementare i circa 4.400 abitanti censiti. «È chiaro che questa amministrazione regionale ha ambizioni alte» ammette il consigliere Coviello «ed è credibile nel rapporto con le compagnie petrolifere, ma anche con il governo. Soprattutto perché è recettiva rispetto agli obblighi che l’Europa e l’esecutivo ci chiedono di assolvere». In questo momento le richieste istituzionali che arrivano riguardano la produzione di energia rinnovabile. Anche in questo caso la Basilicata, che dispone di pale eoliche sulle colline e di distese di pannelli solari a valle, ne produce eccome. Si parla di 3.700 gigawatt, mentre la Regione ne consuma 3.100. E il governatore Bardi, anche se un po’ in sordina, ha già annunciato la seconda area di aiuti: «Le nostre attenzioni sono concentrate su energia elettrica e acqua»."
Il consigliere regionale Tommaso Coviello raggiunto da "IlMattino" torna sulla ratio antispopolamento della misura: «Sono fiducioso, questo iter legislativo ha consegnato alla Basilicata una legge che, in un momento storico delicatissimo, incentiva i lucani a non abbandonare la propria terra». E sui lucani emigrati: «Perchè no, chi ne ha la possibilità potrebbe seriamente pensare di fare ritorno in Basilicata perchè ritenuta una terra dalle condizioni più favorevoli e con un costo della vita più accessibile rispetto ad altri contesti». «Il presidente Bardi ha lavorato nell'unica direzione possibile: a vantaggio dei lucani. Dovrebbe essere la normalità - rimarca Coviello - ma in passato non è stato così. Non dimentichiamo che dalle compensazioni ambientali sarà disponibile per il prossimo decennio un tesoretto da 190 milioni di euro per progetti non oil e qui la visione strategica - conclude l'esponente di FdI - assume un duplice canale: accompagnare la transizione ecologica e favorire la nascita di startup e realtà imprenditoriali che possano garantire livelli di occupazione».
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