IL MATTINO
Eventi
17.08.2022 - 18:38
A Rionero in Vulture non si arresta l’impegno dell’associazione Terra Amara e del suo direttore artistico Davide Brienza e la scelta del termine “arresta” non è casuale. Terra Amara invita ― mercoledì 17 e giovedì 18 ― dietro le sbarre, nella suggestiva location Grancia S. Maria degli Angeli del XVI secolo, meglio nota ai rioneresi come ex Carcere Borbonico. "Evasioni collettive e Altri Tumulti" è il titolo dato alla rassegna che ospiterà artisti non destinati al consumo di massa e che, quindi, evadono le logiche di mercato seguendo una linea artistica indipendente e personale. Se è vero che la musica è al centro è altrettanto vero che a fare da cornice saranno dibattiti, jam session, live painting, momenti dedicati alla cultura intesa nel senso più ampio del termine. Terra Amara ha le idee chiare e la musica è solo uno degli strumenti a cui ricorre per colmare un vuoto che sta divorando molte aree di una Regione in cui le infrastrutture culturali sono carenti. “Evasioni collettive e Altri Tumulti” vuole essere un altro passo che l’associazione fa per contribuire a creare una comunità in cui si vivano in maniera condivisa, partecipata e anche inventiva gli spazi delle piccole realtà lucane. Il “tumulto” dell’anima sfama l’estro creativo, una creatività che nel caso specifico si riflette anche nella scelta di una figura guida, protettrice dell’evento, voluta dall'artista Mattia Yest Art: la gitana Sara, dall'Ebraico Sarah che significa "principessa, signora", che con la musica del suo mandoloncello spezza le catene opprimenti del sistema di pensiero della società attuale. Di seguito un approfondimento sugli ospiti.
Mercoledì 17 agosto
Il primo ospite a salire sul palco sarà Gianpiero Francese, direttore della casa di produzione Opera Eventi, con alle spalle una carriera ventennale come regista, direttore artistico, musicista e operatore culturale. Francese valorizza e comunica il potenziale della Basilicata e del territorio del Vulture con la produzione di eventi come Historiae, presentato a Torino durante l'Eurovision Song Contest 2022.
La prima voce ad intrattenere tra le storiche pareti dell’ex carcere sarà quella di Leanò. Un po’ milanese, un po’ cilentana, la sua scrittura esplora sonorità indie-pop e urban, unendo melodie di impronta tradizionale-popolare a una ricerca sonora più sperimentale. La sua musica si ispira al legame che ha con la natura e col corpo.
Seguirà un gruppo di cinque ragazzi della provincia napoletana che da ben cinque portano avanti il progetto Aftersat dimostrando sul palco differenti influenze musicali. I live nei locali, nelle strade e nelle piazze tanto arricchiscono il sound di musica popolare e folk dei quartieri. Partecipano al Pozzuoli Jazz Festival dei Campi Flegrei, allo Sponz Fest e al Lennon Festival, dove si aggiudicano il premio Dcave Records e, quindi, la registrazione di un ep nello storico The Cave Studio. L’ep Intosole è il segno evidente di una nuova fase artistica.
In chiusura dj set, Vulture Temporary Tapes – Antonello Teora e Stefano Sabia. Un duo che offrirà un percorso sonoro in un mondo di musica elettronica ricco di infusioni dancehall, sonorità afro-latino diasporiche, corroborato ovviamente dalla loro esperienza all'interno dei contesti clubbing.
Giovedì 18 agosto
Dalla musica alla lettura per abbracciare ogni forma d’arte e di espressione. Er Pinto presenterà nella giornata di giovedì 18 agosto il libro Mal di Mare. Poeta e scrittore scrive i suoi testi online e sotto forma di street poetry sui muri delle città. È stato uno dei portavoce dei Poeti der Trullo fino al 2016. Ha pubblicato le sue poesie nella prima edizione di Metroromantici (2015), Il Peso delle Cose (2017) e Mal di Mare (2020) per la Sine Luna, casa editrice da lui stesso fondata. Finora ha scritto le sue rime sui muri di Roma, Milano, Venezia, Praga, Parigi, New York e anche a Rionero in Vulture. Proporrà un suo personale live painting in collaborazione con l’artista Mattia Yest Art.
I Friestk danno voce a ciò che resta alla fine della mietitura delle emozioni: le stoppie, le scorze, gli scarti. Scrivono e cantano in un napoletano antico, che sgorga dall’idioma dei Monti Lattari e si innesta col calitrano, dialetto delle terre del vuoto fecondo. Praticano, quindi, un post bio folk sporco e polveroso, dai toni agresti e rurali.
Cecilia è un’artista cresciuta in un viaggio senza fine tra il soul e i grandi classici italiani, accompagnata da pianoforte e chitarra, sperimentazione e ricerca musicale. I primi tre singoli, Monterey, Karma e Baltico, (Futura Dischi), riescono ad adattare la lingua italiana a sonorità internazionali. Il 25 settembre 2020 esce il debut ep, acclamato dalla stampa musicale italiana come uno dei debutti più interessanti del 2020. A gennaio 2021 pubblica Monterey remix (feat. LNDFK), a febbraio esce il suo ultimo singolo Tè verde. Durante l’estate dello stesso anno ha suonato sui principali palchi d’Italia, aprendo anche alcuni dei concerti di Colapesce e Dimartino e di Ghemon. Nel 2022 pubblica per Sony Music Italy Il Senso di Questo Caos, raccolta intima ed introspettiva di tre brani accompagnati dall'omonimo short film disponibile su suo canale YouTube ufficiale.
In chiusura della serata di giovedì dj set con Antonello Teora.
Una festa popolare imperdibile, l’occasione di ritrovarsi dietro le sbarre ed evadere per due giorni all’insegna di amore, condivisione, arte e buon vino.
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