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Covid

"Non vedo l'urgenza della quarta dose per chi ha meno di 80 anni", Bassetti smonta i rigoristi della puntura

Sintesi del Natale 2021: in ogni famiglia almeno un positivo. Bassetti: «Finiamola con il tracciamento e le quarantene dei contatti»

Matteo Bassetti

“Non vedo l’urgenza a luglio di vaccinare con la quarta dose persone che abbiano meno di 80 anni”. Lo ha detto il Prof. Matteo Bassetti a margine di alcune interviste rilasciate in queste ore. La sua tesi viene motivata considerando la mutazione genetica e biochimica del virus. Secondo il virologo a differenza del 2020, oggi il virus trova molti più anticorpi sia in virtù dei vaccinati, sia in virtù di guariti, sia in virtù di entrambi. Il Direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova sostiene che proporre la quarta dose a tutti, mettendo sullo stesso piano un soggetto sano più o meno giovane con un novantenne con diverse problematiche è profondamente sbagliato. Inoltre la vaccinazione per i soggetti fragili, secondo il medico, sarebbe già dovuta avvenire nei primi mesi dell’anno in corso. “Le forme gravi si vedono ancora ma nei pazienti immunodepressi (leucemici, trapiantati, oncologici). Ma questo è sempre successo”, ha spiegato il professore. “Nel 2020 su cento malati ne vedevi anche venti con malattie polmonari gravi. Oggi con Omicron lo 0,1% è già tanto. Si parla di un vaccino aggiornato che probabilmente sarà disponibile dai primi di ottobre; quindi ai cittadini dobbiamo dire chiaramente che, se oggi fanno la quarta dose, questo non gli leva la possibilità poi di fare la dose di richiamo del prossimo ottobre-novembre”.

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