Cerca

la strage di mafia


30 anni da Via d'Amelio, Bardi: «Borsellino punto di riferimento per i giovani»

Trent'anni da Capaci: Vietri di Potenza celebra Falcone e Borsellino con un murale

il murale raffigurante Falcone e Borsellino a Vietri di Potenza (archivio)

«Ricordare Paolo Borsellino, 30 anni dopo la sua tragica morte è un forte dovere personale, istituzionale e morale», lo afferma il presidente della Giunta regionale della Basilicata Vito Bardi. «È anche - prosegue - un impegno affinché quella stagione delle stragi mafiose contro i giudici, le forze dell’ordine, lo Stato, non torni mai più. Il sacrificio di Borsellino non è stato inutile perché il suo impegno totale contro la mafia, pagato con il prezzo più alto della propria vita, è servito ad infliggere colpi molto duri al mondo della criminalità organizzata e a liberare i cittadini, le imprese, le istituzioni locali, il mondo associativo civile, dalla cappa oppressiva e del terrore, delle minacce, delle estorsioni, degli attentati. Il suo sacrificio non è stato inutile anche perché ha rappresentato un esempio e - conclude Bardi - un punto di riferimento fondamentale per i giovani e per l’universo scolastico che, nel suo nome e in quello di Falcone e degli altri servitori dello Stato che non si sono piegati alla mafia, continuano a dar vita, in tutto il territorio nazionale, ad iniziative per la difesa della legalità e contro la violenza».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione